È online un bando di concorso della Banca d’Italia per 61 posti disponibili con contratto a tempo determinato. È possibile inviare la domanda di ammissione entro il 16 ottobre 2024 dall’apposita sezione del concorso sul sito ufficiale della Banca d’Italia dove è possibile trovare anche il bando.
Nello specifico si cercano 20 specialisti con orientamento nelle discipline economico-aziendali, 15 con orientamento nelle discipline economico-finanziarie, 6 con orientamento nelle discipline economico-politiche e, infine, 20 assistenti con orientamento nelle discipline economiche. Tra i requisiti richiesti ai candidati, c’è la laurea in discipline economiche, politiche e finanziarie. Per i vari profili sono previste diverse fasi di selezione.
Chi aspira a lavorare nelle posizioni richieste dal concorso deve possedere spiccate capacità analitiche, comunicative, organizzative e relazionali. I candidati ideali dovranno analizzare dati complessi, gestire progetti in modo produttivo e lavorare in team per raggiungere i target prefissati. Inoltre, il ruolo richiede la capacità di collaborare efficacemente in un contesto dinamico e istituzionale.
Requisiti e posti disponibili per il concorso
Il concorso della Banca d’Italia mette, dunque, a disposizione 61 posti suddivisi in più figure richieste:
- 20 esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali
- 15 esperti con orientamento nelle discipline economico-finanziarie
- 6 esperti con orientamento nelle discipline economico-politiche
- 20 assistenti con orientamento nelle discipline economiche.
È dedicato ai laureati in materie economiche. Per partecipare bisogna comunque soddisfare i requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici, ovvero:
- cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione Europea o di altre categorie indicate nel bando;
- adeguata conoscenza della lingua italiana;
- idoneità fisica alle mansioni;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere nell’Istituto.
I 41 esperti dovranno essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
Laurea magistrale / specialistica, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente, in una delle seguenti classi:
– scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S);
– scienze dell’economia (LM-56 o 64/S);
– finanza (LM-16 o 19/S);
– relazioni internazionali (LM-52 o 60/S);
– scienze della politica (LM-62 o 70/S);
– altra laurea equiparata ad uno dei suddetti titoli;
O anche un diploma di laurea di “vecchio ordinamento”, conseguito con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente, in una delle seguenti discipline:
– economia e commercio;
– economia politica;
– scienze politiche;
– scienze internazionali e diplomatiche;
– scienze strategiche;
– altra laurea a esso equiparata o equipollente per legge.
Per i 20 assistenti ricercati non è fondamentale la laurea, ma un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale e Laurea triennale in una delle seguenti classi:
– scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18);
– scienze economiche (L-33);
– altra laurea equiparata per legge.
Il test per esperti
Eventuale test pre-selettivo per la figura di esperto (nel caso in cui le domande di partecipazione siano superiori alle 3.500 unità) suddiviso in due sezioni: la prima verterà sulle materie tecniche del programma d’esame, la seconda sarà incentrata sulla lingua inglese; il punteggio massimo attribuibile è di 100 punti totali (fino a 65 punti per la prima sezione sulle materie tecniche. Fino a 35 punti per la seconda sezione relativa alla conoscenza della lingua inglese).
Una prova scritta: prevede lo svolgimento di 4 quesiti a risposta sintetica sulle materie indicate nei programmi allegati al bando, nonché di un breve elaborato in lingua inglese su argomenti di attualità.
Nella valutazione, la Commissione esamina:
– Conoscenze tecniche, con applicazione pratica delle conoscenze,
– Capacità di sintesi e chiarezza espressiva,
– Attinenza alla traccia e pertinenza delle risposte,
– Capacità di argomentazione e sviluppo critico delle questioni.
La durata complessiva della prova verrà stabilita dalla Commissione fino a un massimo di 5 ore e la suddetta prova prevede una valutazione fino a un massimo di 60 punti (15 punti per ciascun quesito). È superata se si ottiene almeno 9 punti per ciascun quesito, con la possibilità di essere ammessi alla prova orale anche in presenza di un punteggio minimo di 6 punti in uno dei quattro quesiti, purché il punteggio complessivo sia di almeno 36 punti.
Una prova orale che consiste in un colloquio sulle materie indicate nel programma e in una conversazione in lingua inglese. L’obiettivo del colloquio è verificare: conoscenze tecniche; capacità espositiva; capacità di cogliere le interrelazioni tra gli argomenti; capacità di ragionamento e giudizio critico.
Il punteggio massimo per la prova orale è 60 punti, e la prova è superata con almeno 36 punti.
Test per gli assistenti
Per gli assistenti invece eventuale test pre-selettivo preselezione (nel caso in cui le domande di partecipazione siano superiori alle 1.500 unità). Saranno presi in considerazione il punteggio del diploma di istruzione secondaria e della laurea triennale.
Prova scritta: prevede lo svolgimento di 3 quesiti a risposta sintetica sulle materie dei programmi d’esame e in un breve elaborato in lingua inglese su argomenti di attualità. I tre quesiti possono anche includere l’esame di casi pratici; sono valutati fino a 20 punti ciascuno, per un totale di 60 punti. La prova è superata se il candidato ottiene almeno 12 punti per ciascun quesito. La durata massima è di 4 ore e ogni quesiti viene valutato fino a 20 punti ciascuno, per un totale di 60 punti. La prova è superata se il candidato ottiene almeno 12 punti per ciascun quesito.
Tuttavia, un punteggio minimo di 9 punti in uno dei quesiti è ammesso se il punteggio complessivo raggiunge almeno 36 punti. L’elaborato in inglese viene corretto solo per coloro che superano la prova scritta e ha un valore massimo di 3 punti. Prova orale: consisterà in un colloquio sulle materie d’esame e in una conversazione in lingua inglese. Possono essere oggetto di colloquio l’argomento della tesi di laurea e le esperienze professionali eventualmente maturate.
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