Concorsi pilotati dai prof. Citazioni letterarie nelle intercettazioni. 30 indagati a Bari

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La procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati una trentina di persone per un’inchiesta su presunti concorsi universitari pilotati in tutta Italia. Le accuse nei loro confronti vanno da corruzione al falso all’abuso d’ufficio.

Secondo quando riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, tra le carte dell’inchiesta figurano anche numerose intercettazioni tra docenti universitari che rivelerebbero l’esistenza di un “codice segreto” basato su citazioni colte per depistare eventuali orecchi indiscrete.

“Ciao, sono l’ombra di Banco”, dice un professore intercettato a un suo collega. Il riferimento è al personaggio del “Macbeth” di Shakespeare, il fantasma del re ucciso che continua a perseguitare la coscienza poco pulita del protagonista.

Secondo gli inquirenti, la citazione rimanderebbe a un interessamento per un concorso, facendo riferimento al testo shakesperiano per indicare il ricordo ossessivo di una cattiva azione.

Le citazioni sarebbero numerose, letterarie e non.

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