«Non prendo lo stipendio scuola da maggio. Per vivere devo chiedere i soldi a mio marito. È questo uno Stato di diritto?» La voce di Monica Vercelli risuona come quella di molti altri insegnanti precari che da mesi non vedono il proprio stipendio.
Parlando a La Stampa ha raccontato di come affronta le spese quotidiane con il bilancino, raschiando il fondo dei risparmi e rinunciando alle vacanze. «Per fortuna posso fare affidamento su mio marito, ma questa cosa mi umilia – racconta Vercelli, insegnante di Diritto –. Ho lasciato la libera professione per avere più stabilità, eppure ogni anno questa storia si ripete». Ma qual è il problema?
«Il Ministero finisce le risorse prima delle vacanze e prende i soldi dagli stipendi di noi precari» spiega.
L’ultima volta che è rimasta senza stipendio dalla scuola è stato a dicembre, prima delle vacanze invernali. «Mi aspettavo succedesse di nuovo». Per questo ha messo i soldi da parte, riducendo le vacanze a un massimo di sette giorni. Ora aspetta l’arrivo dello stipendio, forse a fine luglio.
Intanto Su NoiPA è disponibile il cedolino dello stipendio di luglio. I docenti e il personale ATA con contratto a tempo indeterminato o con scadenza al 31 agosto possono scaricare il documento dalla loro area riservata. Il pagamento è previsto per martedì 23 luglio. Novità per il personale ATA dal nuovo CCNL: verranno accreditati i nuovi importi delle posizioni economiche e gli arretrati di maggio e giugno.
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