Blogger anti Putin riceve l’ok per l’iscrizione all’università: un calvario durato un anno

Un anno dopo aver cominciato il suo percorso di studi nella città che l’ha accolta dopo essere fuggita dal regime di Vladimir Putin finalmente è stata immatricolata all’università. È la storia di Daria Kryukova, blogger e dissidente russa, 32 anni, che lo scorso anno si è trasferita a Rimini e ha chiesto asilo politico dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

Il suo percorso di studio però nel nostro Paese è stato subito ad ostacoli visto che una legge nazionale non permette ai richiedenti asilo di immatricolarsi in un’università prima di ricevere risposta dalle commissioni prefettizie. Alcuni atenei aggirano l’ostacolo permettendo comunque alle matricole in attesa di riconoscimento dello status di rifugiato politico di iscriversi sub iudice, ma l’Università di Bologna non era tra queste.

Ecco perché dall’anno scorso Daria è piombata in una sorta di limbo nonostante, da laureata in Sociologia, era arrivata a Rimini passando il test per l’iscrizione al corso di laurea in Amministrazione e gestione d’impresa. Aveva dato alcuni esami ma l’Università di Bologna le aveva negato la possibilità di attivare la sua carriera universitaria fino a quando non fosse arrivato il responso da Roma sul suo status. Riconoscimento che è arrivato solo ieri che lei stessa ha annunciato su Facebook mostrando orgogliosa il suo nuovo tesserino universitario.

“Dopo quasi un anno di studio, finalmente sono stata immatricolata all’università! Non ci posso credere” ha detto Daria che nelle scorse settimane denunciava pubblicamente le lungaggini della burocrazia. “È un paradosso: io in Italia da richiedente asilo posso lavorare e pagare le tasse, ma non posso laurearmi. Ho scritto al rettore, ai professori, alla segreteria della mia facoltà, ma non c’è soluzione”.

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