Un genio e un maestro, una sala splendida nel centro di Roma, un nuovissimo progetto di restauro. Il Corriere dell’Università ha partecipato questa mattina alla presentazione dei “Dialoghi dell’arte – Caravaggio incontra Vasari”, promossa dall’associazione Verderame e da Arti Doria Pamphilj srl.
Alla discussione, moderata dall’architetto Mario Lolli Ghetti, hanno partecipato gli stessi principi Doria; il fine ultimo del progetto è quello di restaurare tre opere che hanno fatto la storia dell’arte italiana: “La Maddalena penitente” e “Il Giovanni Battista” del Caravaggio, e “La Deposizione dalla Croce” di Giorgio Vasari. La novità riguarda le modalità di restauro, che verrà effettuato completamente a porte aperte e in diretta webcam.
Il confronto è stato anche un’occasione per riflettere sulla situazione dei beni culturali italiani e sulle nuove strade da intraprendere nel futuro. “Questo restauro ha un valore importantissimo – ha dichiarato l’architetto Mario Lolli Ghetti – e dimostra, in un momento di grave difficoltà economica come questo, che il dialogo pubblico-privato a volte può funzionare al meglio. Caravaggio è sicuramente la star del panorama culturale mondiale, e questo restauro gli fa onore”.
Il discorso si è spostato anche sul concetto di cultura in generale: “Per lo stato l’attenzione e la conservazione non deve essere solo un onere ma un onore – ha sottolineato Ghetti. Per i politici italiani la cultura dovrebbe essere il primo punto del programma”.