Valditara: “Ai ragazzi serve una scuola seria, no ai principi tossici del ’68”

valditara cellulari in classe

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto al congresso federale della Lega, a Firenze, ribadendo la sua visione per il futuro della scuola italiana.

“Visito molte scuole, incontro tanti giovani. Hanno sogni, speranze, cercano valori e chiedono risposte. Ma soprattutto, mostrano entusiasmo e tanta voglia di costruire il proprio futuro”, ha dichiarato il ministro.

Secondo Valditara, i ragazzi di oggi sono molto diversi dall’immagine negativa spesso diffusa dai media. E proprio per questo, hanno bisogno di una scuola seria, fondata sul merito, sul rispetto delle regole e sull’impegno.

Per Valditara una scuola che insegni davvero

Valditara ha criticato l’influenza di quella che ha definito una “certa intellighenzia di sinistra”, responsabile – a suo dire – di aver considerato valori come il merito e la responsabilità dei “disvalori, la scuola deve liberarsi dei principi tossici del 1968″.

Per il ministro, serve una svolta nella scuola italiana. A partire dai primi anni, l’istruzione dovrebbe tornare a insegnare:

Il rispetto della lingua italiana

Infine, Valditara ha ribadito la necessità di tutelare la lingua italiana, annunciando che nella scuola dovranno essere vietati l’asterisco e lo schwa, considerati inadeguati e dannosi per la comunicazione.

“Abbiamo bisogno di una scuola che rispetti e valorizzi la nostra lingua, che torni a essere il fondamento della formazione dei cittadini di domani”, ha concluso.

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