Valditara: “A settembre 110mila studenti in meno ma confermiamo lo stesso organico docente”

“A settembre maxi orientamento per famiglie e studenti”
Valditara

A settembre debutta la nuova filiera formativa tecnologico-professionale, il cosiddetto modello 4+2, con una sperimentazione nazionale, “in ben 172 istituti tecnici e professionali: è inaccettabile avere oggi un milione di posti di lavoro scoperti per mancanza delle competenze necessarie”, lo ha affermato il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, intervenendo ieri all’ultima giornata del meeting di Rimini.

Con l’avvio del nuovo anno scolastico “confermiamo, in quarta e quinta superiore, i circa 40mila docenti tutor e orientatori che hanno il compito di personalizzare la didattica e sostenere i ragazzi nelle scelte future, di studio o lavorative”. E “dopo il successo di Agenda Sud, parte ora Agenda Nord, con 220 milioni, per contrastare una nuova dispersione particolarmente rilevante nelle scuole delle periferie delle grandi città del Nord e del Centro”. Insomma, “mai come quest’anno la scuola inizia con tante novità. A settembre partiremo anche con un maxi piano di orientamento rivolto a famiglie e studenti”.

Denatalità e sicurezza

Con il nuovo anno scolastico ci saranno circa 110mila studenti in meno tra i banchi. Ma nonostante ciò Valditara ha ottenuto dal Mef lo stesso organico docente degli anni scorsi: “Un risultato non scontato – ha spiegato il titolare del Mim – che ci aiuterà a potenziare la didattica e a ridurre ancor di più la densità degli studenti nelle classi, considerato che il fenomeno delle cosiddette classi pollaio è ormai in via di estinzione”.

Valditara ha rivendicato, con orgoglio, la proroga, anche nel 2024/25, dell’assicurazione Inail gratuita contro gli infortuni per oltre 10 milioni tra studenti e docenti, “un segnale d’attenzione sul tema della sicurezza”; e “due misure di inclusione”, vale a dire i primi corsi di potenziamento di italiano per gli studenti immigrati, che partiranno già con il nuovo anno scolastico e la possibilità per le famiglie di chiedere la conferma del docente di sostegno, che sarà operativa dal prossimo anno. Sempre sul sostegno partiranno i corsi di Indire, accanto all’offerta universitaria, per migliorare la situazione: oggi ci sono 85mila insegnanti senza specializzazione. Altra novità di peso è che tutta la formazione dei docenti sarà validata e registrata.

Il nuovo anno scolastico si caratterizzerà poi per il collegamento imprese e territori, nonché il riordino della filiera tecnica. “Con le nuove linee guida sull’educazione civica – ha detto Valditara – vogliamo dare agli studenti gli strumenti per diventare cittadini consapevoli dei diritti e dei doveri che discendono dall’appartenenza alla grande comunità che è l’Italia, rimettendo al centro i valori che contraddistinguono la nostra Costituzione: persona, libertà, responsabilità individuale, rispetto, solidarietà, eguaglianza, lavoro, iniziativa economica privata, sentimento di appartenenza ad una comunità, solo per citarne alcuni”.

Supplenti a settembre

E se per la stretta su voto in condotta e sospensione si attende il via libera finale del Ddl – l’auspicio è calendarizzarlo entro settembre -, sui supplenti ci si dovrebbe attestare sullo stesso livello degli anni scorsi. Sui 519 presidi, la cui assunzione è stata sospesa dal Tar Lazio, ci si affida ad una considerazione questa volta «audita altera parte», che dovrebbe avvenire a inizio settembre.

Entro dicembre, Valditara auspica la chiusura del Ccnl 2022-24. Sul tavolo ci sono tre miliardi, risorse che permetteranno di arrivare a incrementi di circa 160 euro al mese. “Sommandoli ai 124 euro già ottenuti con il Ccnl 2019-21, in poco più di un anno – ha chiosato Valditara – gli stipendi dei docenti saliranno di quasi 300 euro, un aumento finora mai visto”.

Leggi anche altre notizie su CorriereUniv

Seguici su Facebook e Instagram

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article
bernini ius scholae

Ius Scholae, Bernini: "Cittadinanza dipenda da ideali e cultura comune"

Next Article

Lavoro stagionale nella Lapponia svedese

Related Posts