Qualcuno di loro invece dei vecchi e cari metodi per copiare ha avuto la bella idea di affidarsi alla “sapienza” di ChatGPT e adesso, visto che i prof hanno scoperto l’inganno, tutti dovranno ripetere l’esame. È quanto è successo ai 362 studenti del corso di laurea in Scienze motorie dell’Università di Ferrara che lo scorso 27 gennaio avevano risposto a una serie di quesiti a risposta multipla da compilare sulla piattaforma “Moduli” di Google, a cui gli studenti potevano accedere direttamente dai propri Pc o tablet.
Due giorni dopo però, il 29 gennaio, la doccia fredda: prova annullata per non meglio precisati problemi tecnici. Che poi però sono stati spiegati in una comunicazione successiva dove è emerso che numerosi partecipanti avessero fatto uso di strumenti esterni, come ChatGPT e altre applicazioni online, per rispondere alle domande.
L’utilizzo della tecnologia “proibita” aveva provocato che la media voto di tutti gli elaborati fosse esageratamente alta: 28. Ecco dunque spiegata la decisione di annullare la prova per tutti gli studenti visto che sembra essere impossibile stabilire chi abbia barato e chi no. Adesso per evitare casi simili, la prova verrà svolta senza l’ausilio di mezzi esterni.
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