Quando si termina il percorso della scuola dell’obbligo e si deve scegliere l’università più adatta al proprio futuro, è importante tenere conto anche delle opportunità lavorativeofferte al termine del percorso di studi. L’osservatorio Job Pricing pubblica annualmente uno studio, nel quale elenca le facoltà che offrono prospettive lavorative e di retribuzione migliori. I Corsi di studi presi in esame sono quindi stati analizzati dal punto di vista remunerativo all’interno del mercato del lavoro italiano. Secondo gli ultimi dati, i laureati in Italia sono solamente il 18%, contro il 37% medio delle economie avanzate; se poi si considerano i giovani tra i 25 e i 34 anni, si sale al 26%, indicatore pur sempre basso. Spesso si pensa che la bassa percentuale sia dovuta a scarse possibilità lavorative e di carriera, ma dalle analisi dei dati, il titolo di studio risulta aumentare notevolmente le opportunità remunerative. Ecco il quadro che Job Pricing ha dipinto per il 2018-2019.
Se è certamente vero che per scegliere l’università, è importante dare priorità alle proprie passioni, è anche necessario tenere conto della situazione del mercato del lavoro attuale, per evitare di dover rinunciare a ciò che si è studiato in favore di un lavoro per poter pagare l’affitto. Sorprendentemente, in testa alla classifica si posiziona Scienze Biologiche, come facoltà che permette di guadagnare di più nell’immediato: la retribuzione annua di un laureato di età tra i 25 e i 34 anni corrisponde a 35mila euro lordi.
Università e retribuzioni: quali lauree fanno guadagnare di più
Nonostante il numero dei laureati del Corso di studi sia sempre più alto, il mercato del lavoro sembra poter accogliere con una retribuzione di 34.200 euro lordi anche i giovani uscenti da Scienze Giuridiche, facoltà che si ritrova al secondo posto della classifica e una delle poche facoltà umanistiche a comparire all’inizio dell’elenco.