Creare opportunità lavorative e sviluppare competenze avanzate in linea con le esigenze del mercato e i principi della sostenibilità. E’ con questo obiettivo che Filiera Legno e Banco BPM hanno siglato un accordo per promuovere dottorati industriali. L’iniziativa, aperta agli studenti di tutte le università italiane, permette di integrare la formazione con un’esperienza pratica in azienda. Una opportunità che offre un ponte tra il mondo dello studio e quello del lavoro.
L’accordo nasce in risposta alla crescente domanda nel settore dei green jobs, che oggi rappresentano il 37% delle nuove assunzioni e impiegano oltre 3 milioni di lavoratori in Italia. Specializzarsi in ambiti come bioedilizia, logistica sostenibile per l’industria dell’imballaggio e dei pallet, e nell’intera filiera del legno significa valorizzare risorse rinnovabili e applicare i principi dell’economia circolare, con concrete prospettive professionali per i dottorandi.
La Federazione Filiera Legno, che riunisce 380 imprese con un fatturato complessivo di oltre 6,7 miliardi di euro e 21.000 posti di lavoro, punta così a rendere il settore ancora più competitivo e attrattivo.
“Grazie alla collaborazione con Banco BPM vogliamo favorire l’ingresso in azienda di professionisti altamente qualificati, rafforzando il legame tra imprese e università. Il dottorato industriale offrirà ai giovani l’opportunità di applicare sul campo le conoscenze maturate negli anni di studio e confrontarsi con il mondo del lavoro”, ha dichiarato Angelo Luigi Marchetti, presidente di Filiera Legno.
Banco BPM si propone come partner strategico dell’iniziativa, sostenendo il finanziamento dei dottorati e agevolando le aziende con soluzioni di rimborso rateizzato.
“Questo accordo rafforza il nostro impegno nel supportare lo sviluppo di competenze specialistiche in un settore chiave del Made in Italy e della sostenibilità”, ha spiegato Massimo Pasquali, Responsabile Aziende di Banco BPM. “Metteremo a disposizione delle imprese associate una gamma di servizi dedicati e un team di esperti per consulenze mirate.”
L’accordo, operativo fino al 31 dicembre 2025, favorisce una formazione qualificata e innovativa, essenziale per il mercato del lavoro del futuro.
L’iniziativa si inserisce nella più ampia transizione verso un’economia sostenibile, in cui i green jobs stanno assumendo un ruolo sempre più centrale. Le aziende che adottano pratiche ecologiche sono alla ricerca di figure altamente specializzate, capaci di apportare valore alla responsabilità sociale d’impresa e alle strategie ESG (Environmental, Social and Governance).
Attraverso il percorso di dottorato industriale, i giovani professionisti potranno formarsi all’interno di aziende del settore legno, imballaggi, bioedilizia e allestimenti. Possono accedere a un network di contatti prezioso per il loro futuro lavorativo. I green jobber di domani contribuiranno così alla costruzione di un mondo più sostenibile.Iinnovazione e rispetto per l’ambiente sono le basi di un’economia più responsabile.
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