Il countdown è partito, il 3 luglio la torcia olimpica raggiungerà il San Paolo di Napoli per l’avvio delle Universiadi. “Non poteva avere partenza migliore la 30esima edizione estiva dell’Universiade, con la fiaccola che prende avvio il suo cammino da Torino. Napoli e la Campania hanno un grande patrimonio. Abbiamo voluto fare le Universiadi, perché avvertiamo la responsabilità di essere all’altezza di quello che abbiamo ricevuto e volevamo contribuire a migliorarlo. Vogliamo che le Universiadi ricongiungano gli antichi valori che fermavano le guerre, mentre in epoca moderna sono state le guerre a fermare lo sport. Ci tengo a dirlo. Desideriamo tornare ad affermare lo sport come valore di fratellanza, rispetto, conoscenza, civiltà”, afferma Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania.
Non solo sport, ma futuro. “Intendiamo lasciare un patrimonio di impianti sportivi rinnovati all’utilizzo di tutti i cittadini di Napoli e della Campania, in particolare dei più giovani. 128 nazioni, 10 mila ragazzi: sarà una grande festa di scambio umano oltre che sportivo, e Napoli e la Campania saranno una cornice all’altezza. Sono convinto che negli anni a venire ricorderemo le Universiadi 2019 con ammirazione», conclude il numero due di Vincenzo De Luca.
Universiadi come simbolo. E proprio di simboli ha parlato durante la conferenza stampa il commissario straordinario Gianluca Basile: “L’accensione della torcia segna l’inizio delle Universiadi, con un forte valore simbolico per la promozione della pace, amicizia, solidarietà, unità nella diversità per migliaia di atleti universitari, che da ogni angolo del mondo arriveranno a Napoli e in Campania, per una grande festa dello sport, in programma dal 3 al 14 luglio. Abbiamo compiuto e stiamo compiendo sforzi enormi, per organizzare quest’evento ma abbiamo fatto squadra insieme al Cusi, Fisu, Coni, Regione Campania, che ha voluto fortemente e finanziato la manifestazione, e tutti gli enti locali. Abbiamo cercato di coinvolgere le migliori energie, giovani volenterosi e i grandi sportivi. Torino la nostra Atene, dove tutto ha avuto inizio”.
Valori, sport, fratellanza. Ad accompagnare la torcia nel suo viaggio verso la tappa finale di Napoli saranno 68 tedofori, campioni e sportivi di tutto il mondo. Nel mese di giugno la fiaccola attraverserà 11 città, ciascuna legata simbolicamente alla manifestazione, percorrendo più di 2 mila km, con l’obiettivo di promuovere i luoghi simbolo delle Universiadi e del nostro Paese.
Un altro importante tassello del mosaico fatto di giovani e sport che si formerà a Napoli è il presidente della Fisu, l’ente organizzatore delle Universiadi, Oleg Matytsin che ha affermato: “Momento storico per Fisu, Cusi, Torino e Napoli. Una fiamma accesa nel 60esimo anniversario delle Universiadi. Avanti Italia, avanti Napoli”.
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