Bologna, veline-testimonial ma il rettore si ribella

fantastiche_quattro.jpgfantastiche_quattro.jpgfantastiche_quattro.jpgPerché iscriversi alle sedi romagnole dell’università di Bologna? Forse per incontrare quattro bellissime ragazze, che dismessi i panni di universitarie potrebbero far concorrenza alle famose Charlie’s Angels. Al momento però le fantastiche 4 sono solo sui cartelloni pubblicitari, in rappresentanze delle sedi universitarie di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini.

La pubblicità però non piace a tutti e specialmente non piace l’idea di far aumentare gli iscritti attraverso ragazze in versione Wonderwoman e dall’aspetto “velineggiante”. I manifesti infatti sono comparsi alcuni giorni fa nelle quattro città interessate e l’impressione è che per catturare l’attenzione dei possibili studenti li si sia fatti soffermare più su velleità fisiche che culturali. Così l’iniziativa sta già scatenando polemiche tra i vertici dell’Ateneo bolognese e gli enti sostenitori dell’iniziativa: la fondazione Flaminia a Ravenna, le società Serinar e Forlì e Cesena e UniRimini.

Tra i “censori” dell’iniziativa il rettore Pier Ugo Calzolari, che sottolineando la “sconvenienza” dell’iniziativa ha già chiesto di togliere o coprire i manifesti che tappezzano le città romagnole. Con una serie di mail e di comunicati, la campagna pubblicitaria è stata oscurata “perché questa è una struttura di formazione, non una birra o una fabbrica di veline”, ha sottolineato il rettore.

Nonostante la giustificazione delle “vere” fantastiche 4, che sono concordi nel sostenere che “non c’è nulla di sessista o di volgare nel rappresentare 4 città”, la protesta sta per diventare sempre più scottante. Dopo aver raggiunto il Senato Accademico sta già per finire in Consiglio d’Amministrazione.

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