Nuova formazione al Suor Orsola Benincasa

roma-e-dalessandro.JPG“Il nostro è un nucleo di docenti di grande prestigio, i quali ricercano e studiano continuamente ma soprattutto collaborano..” esordisce così il preside Lucio D’Alessandro dopo qualche inconveniente con la corrente elettrica che ci lascia immediatamente al buio e senz’aria condizionata.
E’ il 23 luglio, ci troviamo nella sede della facoltà di Scienze della Formazione del Suor Orsola Benincasa per un orientamento attivo agli studenti così come spiegato dalla coordinatrice d’ateneo Ornella De Sanctis.
Un nuovo orientamento che non è più semplice sistema informazionale bensì formazione progressiva permanente. Molta importanza viene data al servizio di counseling, uno sportello sempre pronto a ricevere gli studenti per problemi attinenti la facoltà o non. Il servizio SAAD per i diversamente abili, con altrettanti sportelli che, come precisa la responsabile professoressa Meterangelis, fanno vera a e propria accoglienza – tutte le informazioni dettagliate sono riportate nel sito www.unisob.na.it.
La mattinata prosegue con interventi interessantissimi del professor Petrillo, ordinario di sociologia il quale ci illumina sulle vie infinite di quella che per lui non è una sola sociologia, ma tante, diverse e collegate tra loro. La proiezioni di un video sul Settecento napoletano è l’apertura del discorso del professor Scialò, ordinario di musica.
Grande ilarità viene suscitata dal professor Iannucci, ordinario di pubblicità al Suor Orsola, il quale mostrandoci spot e manifesti pubblicitari, lascia ampio spazio al gioco e al divertimento che questo tipo di materia comporta.
La professoressa Villani, responsabile della didattica illustra brevemente i corsi di laurea triennali, quadriennali e magistrali, le possibilità occupazionali, la strutturazione dei vari corsi.
Star della giornata – come ha più volte ripetuto il preside D’Alessandro – Filippo Roma “il moralizzatore delle Iene” dopo averci detto di non esser mai riuscito a moralizzare realmente nessuno, ci ha parlato della sua esperienza formativa, quando nel 1988 fresco diplomato iniziò gli studi di Economia senza un preciso perché. Le sue attitudini erano ben diverse ma la mancanza di corsi di laurea lo spinse a questa scelta forse errata.
Eppur, senza quella laurea molti servizi per “le Iene” non sarebbero stati possibili. Ha affrontato con sicurezza i casi sui portaborse in nero, sulla crisi finanziaria. A conclusione della giornata, il preside D’Alessandro ha elargito a Filippo Roma, in segno di ringraziamento, una penna-ricordo, permettendo così al moralizzatore un’ultima battuta: “Wow! Non me ne regalavano una dai tempi del liceo”.

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