Una colletta per un sogno. Capo Verde comprende un arcipelago di dieci isole al largo dell’atlantico. Lo scorso ottobre è riuscita nell’impresa sportiva più importante per la nazione: battere i “leoni indomabili” del Camerun e accedere direttamente alla fase finale della Coppa d’Africa 2013. La competizione, in programma dal 19 gennaio al 10 febbraio in Sudafrica, vedrà quindi partecipare per la prima volta la piccola nazione isolana.
La federazione di Capo Verde, però, non si aspettava nemmeno un risultato del genere. Ecco il problema: niente soldi da investire nel torneo. E così, con un’iniziativa popolare, sono stati chiamati a raccolta tutti i 450.000 abitanti dell’arcipelago per partecipare ad una raccolta fondi che permettesse agli “Squali blu” (così vengono chiamati i giocatori della nazionale di Capo Verde ndr) di essere presenti al torneo.
D’altronde non è la prima volta che accadono episodi simili. Proprio quest’anno il Niger ha organizzato una colletta popolare molto simile a quella di Capo Verde, questa volta, però, grazie anche a un programma televisivo molto diffuso nel paese. “Non siamo lontani dai 2 miliardi di franchi Cfa, è formidabile” – ha dichiarato un responsabile della federazione.
Storie di calcio e di vita direttamente dal continente nero. E così Capo Verde, il paese più piccolo a partecipare alla competizione, giocherà la partita inaugurale a Soccer City, contro i padroni di casa del Sudafrica. Non resta che fare loro un grande in bocca al lupo.
Raffaele Nappi