Un “ponte” per l’estate: il Ministero svela le tre fasi fino a settembre: tanta socialità e pochi libri

Presentate agli istituti scolastici le tre fasi a disposizione delle scuole per recuperare le ore saltate di didattica a causa dell’emergenza Coronavirus.

Tre fasi per un “ponte” lungo tutto l’estate. Il Ministero dell’Istruzione ha presentato alle scuole il suo programma di recupero del tempo perso a causa delle chiusure (e del periodo passato totalmente in DaD) a causa delle limitazioni per l’emergenza Coronavirus.

”La scuola non si è mai fermata durante tutta la pandemia. È rimasta sempre in contatto con le nostre ragazze e i nostri ragazzi” ha detto il ministro Patrizio Bianchi. ”L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente accentuato problematiche preesistenti, ha evidenziato le diseguaglianze e accresciuto le fragilità. Per questo abbiamo voluto un Piano di accompagnamento, un ponte tra quest’anno e il prossimo, un’occasione che consenta a bambini e ragazzi di rafforzare gli apprendimenti e recuperare la socialità”.

Ecco quindi il dettaglio del Piano che si articolerà su tre fasi.

Fase I – Potenziamento degli apprendimenti (a giugno)

Sarà dedicata al rinforzo e al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore.

Fase II, recupero della socialità (luglio e agosto):

Proseguiranno le attività di potenziamento degli apprendimenti che saranno affiancate più intensamente da attività di aggregazione e socializzazione in modalità Campus (con attività legate a Computing, Arte, Musica, vita Pubblica, Sport). Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica). Le attività, spiega il Ministero, potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni.

Fase III, Accoglienza (settembre, fino alla riapertura delle scuole):

Connessa con le precedenti, sarà di vero e proprio avvio del prossimo anno scolastico. Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento di studentesse e studenti al nuovo inizio.

Le risorse a disposizione per le scuole

Le scuole programmeranno le attività all’interno degli organi collegiali e informeranno le famiglie. La partecipazione da parte di studentesse e studenti sarà su base volontaria. Le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid. Le risorse messe in campo saranno complessivamente di 510 milioni di euro

Total
16
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Precari, la Cgil sbotta: "Troppi punti irrisolti. Ministero ci convochi per evitare caos a settembre"

Next Article

Docenti vs rettori: la Superlega dell’Università?

Related Posts