Un patto educativo per valorizzare la scuola e lo studio

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Nelle nostre attuali società, le cosiddette società della conoscenza, le risorse culturali rappresentano la base della crescita integrale e spirituale della persona umana e la condizione necessaria per poter vivere una vita dignitosa, ma anche la variabile fondamentale per attivarepositivamente uno sviluppo economico, sociale e civico equo e duraturo. Questa impostazione concettuale e politica è sempre più attrezzata e praticata nei Paesi Ocse particolarmente innovativi e sembra essere al centro delle politiche attive anticipate del Governo Renzi.

A parlare è il professor Antonio Cocozza, che propone un patto educativo al fine di valorizzate la scuola e lo studio. “A fronte dei notevoli e continui mutamenti a cui stiamo assistendo negli ultimi anni, occorre domandarsi quale cittadino intediamo formare, per quale tipo di società. Per questo motivo – continua Cocozza – è assolutamente necessario lanciare un grande dibattito in Italia, attraverso la realizzazione di un’Assemblea costituente della scuola, focalizzata a discutere e ad approfondire il grado di adeguatezza della qualità della scuola italiana nel contesto europeo e in quello dei paesi più industrializzati, in una prospettiva di corretta applicazione dei principi dell’autonomia scolastica, della responsabilità e dell’inclusione sociale.

Si tratta, insomma, di coinvolgere attivamente gli studenti nei processi di apprendimento e invogliarli allo studio, attraverso una nuova leva di insegnanti che siano aperti alla comprensione della realtà, desiderosi di apprendere prima di insegnare.

E’ necessario, dunque, acquisire una visione sistemica e riflessiva della comunità scolastica, come comunità educante eticamente respinsabile, e diffondere la cultura dell’autonomia e della responsabilità personale e istitutzionale.

Il professore conclude con un monito molto chiaro: “Occorre dimostrare concretamente che è assolutamente sbagliato pensare che “studiare nons erve”. Anzi, lo studio ha un effetto moltiplicatore, in quanto arricchisce la persona, la famiglia, la comunità nel suo insieme”.

 

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