Ultrasuoni contro i tremori del Parkinson: è la nuova terapia che a novembre l’Azienda ospedaliera universitaria “Luigi Vanvitelli” di Napoli sperimenterà attraverso l’acquisto di un nuovo sistema di terapia che consentirà di trattare i tremori del Parkinson resistenti ai farmaci.
Si tratta di una terapia che dura in media dalle 3 alle 4 ore all’interno di una macchina per la risonanza magnetica, verrà eseguita senza bisogno di sedazione e si è dimostrata efficace in oltre il 70% dei pazienti. “La MR-guided Focused Ultra-Sound – ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno il direttore generale Ferdinando Russo – è una tecnologia che cambia radicalmente la vita dei pazienti, restituendo loro l’autonomia funzionale perduta”. “Gli ultrasuoni focalizzati vanno a colpire le lesioni del talamo, in particolare il nucleo pallido – ha aggiunto il professor Alessandro Tessitore, direttore della Neurologia – in questo modo si necrotizza l’area che produce il tremore. L’azione è controlaterale, questo significa che il “bombardamento” sull’emisfero destro risolve il tremore a sinistra e viceversa”.
“Grazie ad un enorme lavoro di squadra portato avanti da tutto lo staff della direzione strategica e la collaborazione degli uffici regionali preposti – ha concluso Russo – siamo riusciti a predisporre in tempi brevi quanto necessario per l’acquisizione di questa importantissima apparecchiatura che di fatto fa del nostro policlinico universitario e della regione Campania un polo d’attrazione per centinaia di migliaia di pazienti da tutta Italia”.
Grazie all’acquisizione di questa tecnologia, la Campania è l’unica regione del Mezzogiorno (e tra le pochissime in Italia) a poter offrire il trattamento contro i tremori del Parkinson.
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