Tre giorni di mobilitazione per non essere più “invisibili”: gli studenti tornano in piazza

Da venerdì 10 febbraio centinaia di ragazzi si ritroveranno a Roma per confrontarsi sul futuro della scuola. Domenica 12 febbraio in programma un flash mob davanti al Ministero dell’Istruzione.

Centinaia di studenti da tutta Italia insieme a Unione degli Studenti e ActionAid riuniti per discutere di
partecipazione e rappresentanza dopo i primi 100 giorni del nuovo Governo. Saranno tre giorni (dal 10 al 12 febbraio) di condivisione e valorizzazione di esperienze da tante città e rivendicazioni per porre l’attenzione sul diritto allo studio, il benessere fisico e psicologico degli studenti e il contrasto alle diseguaglianze educative e alle discriminazioni: dal professore che ha sperimentato la classe senza voti, alla studentessa che è riuscita a ottenere il congedo mestruale, al collettivo che è riuscito ad approvare e difendere la carriera alias, a studenti che sono riusciti ad ottenere una legge regionale più equa per il diritto allo studio.

Saranno presenti anche genitori, docenti e rappresentanti di numerose organizzazioni già coinvolti nella campagna nazionale “Possiamo Tutto”, lanciata lo scorso settembre da Unione degli studenti e ActionAid, per richiedere maggiore spazio e rappresentanza decisionale, non solo consultiva, degli studenti all’interno degli organi collegiali scolastici e fino alle sedi decisionali nazionali. L’assemblea si concluderà alle 11 di domenica 12 febbraio con un flash mob organizzato davanti al Ministero dell’Istruzione. Al grido ‘Mai più invisibili’ più di 150 studenti indosseranno delle maschere bianche per protestare contro l’invisibilità a cui sono costretti dalla politica.

“Ci vediamo a Roma per organizzare la risposta del mondo della scuola dopo i primi 100 giorni di governo che lasciano un vuoto enorme: proposte e sogni di studenti e studentesse non sono una priorità per questo Paese – dichiara Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione Degli Studenti – Anche quest’autunno in centinaia di migliaia ci siamo mobilitati per chiedere una scuola e un futuro migliore e nonostante ciò il governo continua a portare avanti una scuola basata su competizione, umiliazione e repressione. La campagna ‘Possiamo Tutto’ nasce per dare una risposta a tutto questo: vogliamo essere parte attiva del cambiamento, la nostra voce non può essere ignorata. Studenti e studentesse sono i veri protagonisti delle scuole, oltre che il presente ed il futuro del nostro Paese. È il momento di farci sentire, di far emergere i nostri bisogni e gridare forte le nostre proposte. Possiamo riprenderci i nostri diritti e i nostri spazi: insieme possiamo tutto!”.

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