Testa dura e buone scarpe

Presso l’Aula Magna dell’ Università Parthenope di Napoli si è tenuta la presentazione dell’edizione 2010/2011 del Corso di giornalismo investigativo.

Presso l’Aula Magna dell’Università Parthenope di Napoli si è tenuta la presentazione dell’edizione 2010/2011 del Corso di giornalismo investigativo.
Organizzato dalla facoltà di giurisprudenza presieduta dal prof. Federico Alvino, il corso ha l’obiettivo di formare gratuitamente 50 studenti dell’ateneo avviandoli alla carriera di pubblicista. Alla presentazione hanno partecipato in video conferenza, il Direttore di Libero Maurizio Belpietro ed il Direttore de Il Messaggero Roberto Napoletano, i quali hanno esposto alla platea le difficoltà che oggi si affrontano nella professione ed in particolar modo nel giornalismo d’inchiesta. “Oggi la cronaca nera e quella giudiziara sono molto vendibili. Il lavoro del giornalista è fare informazione ma cercare sempre di offrire un servizio differenziato, per questo si cerca lo scoop. Si deve dare al lettore la possibilità di scegliere un quotidiano piuttosto che un altro” ha spiegato Napoletano. Il giornalismo, oggi settore sicuramente in crisi, soffre di tagli ai fondi dell’editoria ma molti hanno trovato un escamotage: “Il futuro è il web. Tutti ricorrono al giornale on line e ai bolg perché a bassissimo costo. Sopportare il peso della carta stampata è un carico oneroso” ha dichiarato Belpietro.
In merito al giornalismo investigativo si è espresso più dettagliatamente Sandro Provvisionato giornalista di Terra, il programma di approfondimento del Tg5 che ha spiegato: “Il giornalista investigativo deve innanzitutto imparare a non fidarsi delle verità ufficiali ed essere sempre curioso e in cerca di approfondimenti non come anni fa quando si lavorava secondo una comunicazione pull”. L’esempio più attuale è senz’altro la vicenda “Avetrana” con la storia del Misseri e della povera Sarah Scazzi. Provvisionato ha spiegato che questo rappresenta un caso particolare perché è la prima volta che in un’inchiesta si è arrivati in possesso perfino dei file audio delle confessioni. Per queste ragioni il corso attivato presso l’ateneo si avvale della collaborazione del Capo Gabinetto della Polizia Scientifica di Napoli Fabiola Mancone che, insieme ai 50 ragazzi, tratterà otto casi di cronaca nera riguardanti omicidi nella Regione Campania. “Il giornalista moderno deve avere anche competenze scientifiche per affrontare questo tipo di lavoro” ha dichiarato la Mancone.
Salvatore Zirco, giovane stagista presso la redazione di Libero ha spiegato: “Come ci hanno insegnato il Direttore Belpietro e Cristiana Barone di New Bigol per fare questo lavoro si devono avere quattro caratteristiche: la passione, la curiosità, la testa dura e soprattutto buone scarpe!”

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