Terremoto de L’Aquila – La truffa: “Ricostruita scuola senza fondamenta”

scuola senza fondamenta

Ricostruita scuola senza fondamenta e costata cinque volte il prezzo reale: nuovo scandalo nella ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo.

Il complesso sotto inchiesta è l’Istituto per geometri De Nino-Morandi, a Sulmona: gli inquirenti hanno giudicato i lavori di ricostruzione incompleti e pericolosi. Nella perizia, infatti, i tecnici hanno notato che nelle fondamenta della struttura mancano 32 micropali (sugli 80 previsti dal capitolato d’appalto) necessari per la tenuta strutturale della scuola.

Ma non basta, perché secondo l’accusa formulata dai magistrati anche le fatture della ditta costruttrice sarebbero state truccate: stando alle false fatturazioni, infatti la scuola sarebbe costata 248 mila euro, mentre per gli inquirenti la spesa effettiva consterebbe di appena 49 mila euro.

Un’inchiesta aperta dalla Procura de L’Aquila che vede coinvolti ditte e imprenditori locali, con l’ausilio di amministratori compiacenti, rei di aver intascato indebitamente una cifra intorno ai 4 milioni di euro; fondi che sarebbero invece dovuti servire per la ricostruzione di nove edifici scolastici nelle zone terremotate di avezzano e di Sulmona.

Ora i magistrati della procura dell’Aquila (Stefano Gallo, Roberta D’Avolio e David Mancini) hanno chiesto il rinvio a giudizio per il presidente della Provincia Antonio Del Corvo (Pdl), l’ex direttore generale dell’ente Valter Specchio e una serie di funzionari e imprenditori. L’accusa per tutti è concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato.

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