Studenti invitano a scuola un attore porno durante l’autogestione: bufera al liceo “Alfieri” di Torino

Il pornodivo Max Felicitas ha partecipato a un’assemblea su invito dei ragazzi della scuola piemontese. I docenti hanno scritto alla preside protestando e chiedendo la convocazione del Consiglio d’Istituto. Lui si difende: “Ho parlato di prevenzione di malattie sessuali. Il ministro Valditara dovrebbe agevolare la discussione di questi temi nelle classi”.

Una presenza inopportuna per i prof, assolutamente legittima per gli studenti: è scontro al liceo “Alfieri” di Torino dove durante l’autogestione andata in scena nei giorni scorsi gli studenti hanno organizzato una lezione su cyberbullismo, stalking e sexting. A scatenare le polemiche la presenza di Max Felicitas, pornodivo di ultima generazione, da molti individuato come l’erede italiano di Rocco Siffredi, e con profili social (da Instagram e OnlyFans) da migliaia di followers.

Come racconta il quotidiano La Stampa, una professoressa dell’istituto ha contestato la presenza del pornodivo a scuola, tanto da rendere inevitabile la convocazione prima di un collegio docenti e  poi di un successivo Consiglio di istituto. 

Ad ascoltare Edoardo Barbares, questo il vero nome di Max Felicitas, c’erano decine e decine di studenti che hanno assediato l’aula magna dell’istituto. “I ragazzi erano super entusiasti – ha raccontato il porno divo – il segreto è cercare di porsi al loro livello, mi sento uno di loro. Ho spiegato che durante i rapporti sessuali non è il caso di riprendersi. Bisogna spegnere il telefono e godersi il momento. Ho spiegato anche che in ogni città italiana c’è un centro Mst, dove in anonimato e gratuitamente si possono effettuare i vari test sulle malattie: è molto importante controllarsi e fare prevenzione”.

Centrale anche il tema sulle presunte cifre da capogiro che le star del porno guadagnerebbero sui social, alimentando così, soprattutto in molti giovani, il falso mito dei guadagni facili attraverso il web. “Essendo in questo settore e conoscendo i miei colleghi posso affermare che le cifre che si sentono sono false – ha detto MaxFelicitas – È importante spiegare ai ragazzi che un video messo online poi può diventare dannoso e il gioco non vale la candela”.

“Le polemiche? I prof che hanno sollevato questo polverone non sono nemmeno venute all’assemblea. Ringrazio la preside del liceo per avermi dato questa possibilità – ha aggiunto poco fa sui social Edoardo Barbares – e faccio un appello al ministro Valditara perché agevoli la discussione di questi temi a scuola. Aspetto una sua chiamata”.

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