Strage nella scuola di Nashville, la polizia rilascia il filmato della killer Elizabeth Hale che spara nell’istituto

La killer era un’ex studentessa dell’istituto. Transgender, si definiva un uomo. Aveva una forma di autismo e si era laureata in grafica e design lo scorso anno e lavorava

La polizia di Nashville ha rilasciato le immagini dell’assalto alla Convent School da parte di Elizabeth Audrey Hale, 28 anni. Hale ha ucciso tre bambini di 9 anni, la preside, il custode e una supplente, prima di finire sotto i colpi della polizia. Si tratta delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della scuola elementare. In una si vede Hale sfondare a colpi di fucile la vetrata di una porta laterale e entrare nel plesso, passando attraverso il buco creato nel portone. La donna indossa un cappellino rosso con visiera, pantaloni mimetici, sneakers e giubbotto da cacciatore, senza maniche. Imbraccia un fucile. Nelle immagini a circuito chiuso Hale punta più volte quello che appare un’arma da guerra tipo Ar-15, spara qualche colpo, controlla alcune porte, poi ne apre una e spara a qualcuno che non appare nel quadro. In un’altra ripresa, la killer percorre il corridoio principale, deserto. Da lì, salirà al piano superiore e compirà la strage. L’assalto durerà quattordici minuti in totale.

Chi era Elizabeth Audrey Hale

La killer della strage nella scuola elementare di Nashville – tre bambini di 9 anni uccisi, più la preside, il custode e una supplente – abitava a meno di cinque chilometri da Covenant School. Hale è arrivata a scuola a bordo di una Honda Fit grigia. L’ha parcheggiata in una piazzola vicino, ha preso un fucile stile Ar-15, un’altra arma da guerra e una pistola. Due di queste erano state acquistate legalmente nella zona. Hale si è diretta verso il campus scolastico, passando dalla zona laterale. Sapeva come agire e non essere fermata. Gli investigatori hanno trovato a casa un manifesto e altri scritti. C’era anche una mappa della scuola scritta a mano, con indicati, in modo dettagliato, i punti di ingresso e quelli sorvegliati. Alcuni appunti anticipavano quello che sarebbe successo alla Covenant School. Nell’auto c’erano altri scritti. La scuola, ha spiegato il capo della polizia di Nashville, John Drake, è l’unico obbiettivo preso di mira. “Ma c’era – ha aggiunto – anche un’altra location”. Drake non ha indicato quale.

Sul suo profilo Linkedin e sul suo personale sito web, Hale si presentava come graphic designer specializzata in loghi per il business. Si era laureata l’anno scorso al Nossi College of Art di Madison, Tennessee, in illustrazione e graphic design. Aveva trovato lavoro. Per la polizia era una transgender donna, ma su Linkedin Hale si presentava come maschio e usava il pronome “lui” e “egli”. Da bambina aveva studiato nella scuola della strage. I vecchi compagni la definiscono una persona “tranquilla”, “forse un po’ troppo silenziosa”.

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