Stop alle graduatorie “in coda” dei precari

Bloccata la norma del governo che impediva agli insegnanti precari di spostarsi da una provincia all’altra in base al loro punteggio.

Bloccata la norma del governo che impediva agli insegnanti precari di spostarsi da una provincia all’altra in base al loro punteggio (graduatorie a pettine).  La sentenza della Corte Costituzionale abroga l’intero comma 4 ter dell’art. 1 della legge 167/2009 (legge salva-precari) che prevedeva non solo l’inserimento in coda per il biennio 2009-2010 e 2010-2011 in tre province oltre quella di appartenenza, ma anche l’inserimento a pettine in una sola provincia per il biennio 2011-2012 e 2012-2013. I precari potranno così in futuro trasferirsi in altre province ed essere inseriti in graduatorie in base al loro punteggio e non “in coda”.  

“Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si legge in una nota del ministero – adotterà i provvedimenti necessari per garantire l’ordinario funzionamento della scuola e per offrire in ogni caso le maggiori occasioni di impiego ai docenti per evitare che il ripristino della normativa previgente (legge 296/2006), determinato dalla sentenza della Corte Costituzionale, comporti un congelamento delle occasioni di lavoro alle sole graduatorie provinciali di appartenenza e l’insorgere di nuovo precariato”.

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