L’Università degli Studi di Milano ha approvato il 16 settembre 2025 una mozione sul conflitto in corso nella Striscia di Gaza, schierandosi contro le violazioni dei diritti umani e attivando misure concrete di sostegno agli studenti palestinesi.
Una presa di posizione netta contro la guerra a Gaza
Nella seduta del Senato Accademico del 16 settembre 2025, l’Università degli Studi di Milano ha approvato una mozione che condanna con fermezza le violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza.
La Statale si unisce così ad altri atenei italiani e internazionali, ribadendo il rifiuto dell’uso della violenza e richiamando l’urgenza di un cessate il fuoco immediato, di corridoi umanitari sicuri e del rispetto delle Convenzioni di Ginevra.
Il documento sottolinea come l’autodifesa non possa in alcun modo tradursi in azioni di guerra indiscriminate, che autorevoli istituzioni internazionali – dall’Alto Commissariato ONU ai diritti umani a Human Rights Watch e Amnesty International – definiscono con il termine “genocidio”.
Condanna delle violazioni del diritto internazionale
La mozione approvata dall’Ateneo milanese richiama in particolare:
- lo sfollamento forzato;
- la distruzione di edifici civili;
- l’impedimento all’accesso agli aiuti umanitari;
- l’uccisione di medici, paramedici e giornalisti.
Preoccupazione è stata espressa anche per l’attacco alla Global Sumud Flotilla, convoglio civile che tentava di portare aiuti umanitari a Gaza, definito un atto contrario al diritto internazionale.
Il sostegno concreto agli studenti palestinesi
La Statale non si limita alla condanna formale: l’università ha infatti bandito e assegnato 22 borse di studio a studenti e studentesse palestinesi, quasi tutti residenti nella Striscia di Gaza. L’iniziativa, inserita in un programma nazionale, è stata ampliata con fondi propri per garantire accoglienza e supporto.
Da settimane l’Ateneo lavora in collaborazione con le autorità competenti per assicurare l’arrivo in Italia dei borsisti.
“La Statale per la Pace”: conoscenza e responsabilità
Con questa mozione, l’Università degli Studi di Milano ribadisce il ruolo delle università come istituzioni etiche e civili, chiamate a formare coscienze oltre che competenze.
L’iniziativa “La Statale per la Pace”, che vede l’adesione di oltre 100 docenti, porterà all’interno dei corsi lezioni aperte dedicate alla pace nelle sue diverse declinazioni disciplinari.
Il motto dell’Ateneo, Scientia illuminans dignum, viene ricordato come principio guida: la conoscenza è responsabilità e deve essere usata per costruire giustizia, libertà e dignità.
Stop agli accordi con istituzioni complici delle violazioni
L’Università annuncia inoltre che, finché perdureranno le gravi violazioni dei diritti umani in corso a Gaza e in Cisgiordania, non stipulerà né rinnoverà accordi con istituzioni o università direttamente o indirettamente implicate.
L’appello finale della Statale di Milano
Nel rinnovare la richiesta di un cessate il fuoco immediato e del rispetto delle risoluzioni ONU, la Statale si impegna a promuovere, insieme ad altre università italiane e internazionali, una posizione comune a sostegno della pace e del diritto internazionale.
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