“Oggi le aziende cercano in particolare le competenze trasversali più che quelle tecniche che si imparano lavorando e facendo formazione sul lavoro – dichiara a Corriereuniv.it Clara Pillitteri, formatrice di Italia Education -. Servono più quelle competenze come la flessibilità, la capacità di ascolto, il saper lavorare in squadra, l’apertura mentale, la capacità di adattarsi ad un contesto in continua evoluzione anche spinto dalla digitalizzazione. Si allenano molto nel tempo libero, facendo piccoli lavori estivi, esperienza all’estero, uscendo dalla propria zona di sicurezza, facendo volontariato nel sociale, facendo arte. Molte domande che vengono fatte in un colloquio sulle soft skills riguardano la sfera delle esperienze come ad esempio raccontando esperienze vissute, come si sono superati problemi, momenti di stallo, lì emergono le competenze trasversali”.
Domani, venerdì 13 ottobre, lo YIF vivrà il suo ultimo giorno di appuntamenti dedicati al mondo dei giovani, della scuola, dell’università, del lavoro e dell’attualità. Tra gli appuntamenti di rilievo, oltre ai focus sulle professioni legate ai corsi di laurea, in programma le tavole rotonde sull’emergenza della violenza di genere e il tabù dell’inserimento dell’educazione sessuale all’interno delle scuole.
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