Più di diecimila messaggi hot in appena un mese: sono quelli che un docente 50enne di una scuola media della provincia di Ferrara avrebbe scambiato con una sua alunna, una ragazza di 13 anni. Chat che sono finite sotto la lente degli inquirenti tanto da avviare un’indagine che sta per concludersi con la richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di adescamento di minore nei confronti del docente.
Secondo i carabinieri che hanno acquisito le chat, i messaggi che il professore e la ragazza si scambiavano erano del chiaro contenuto erotico, con il docente che in più di un’occasione avrebbe rivelato all’adolescente le sue “fantasie”.
Dal 7 novembre ai primi di dicembre sarebbero stati oltre 10mila i messaggi scambiati tra i due. Nel capo di imputazione, come riporta l’edizione odierna de il Resto del Carlino, si legge che l’indagato, “approfittando del ruolo di docente, attraverso una condotta complessiva improntata a condizionare la volontà della minore, affidata alla sua cura e istruzione, l’avrebbe indotta a compiere atti di natura sessuale, prospettandole, di persona o tramite messaggi, le sue fantasie erotiche”.
Oltre alle chat, sono state trovate anche telefonate e videochiamate, una delle quali di oltre un’ora e cinquanta minuti. Dagli apparecchi sequestrati al docente – telefono, tablet, pc – non sarebbero però emersi elementi di natura pedopornografica o immagini vietate della parte offesa. Così come sono stati esclusi atti sessuali di ogni tipo.
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