Un taglio di 9100 unità per il personale ATA della scuola che comporterà anche la difficoltà nello spendere i fondi del PNRR. È quanto denuncia la Uil Scuola che parla di una nuova serie di tagli che si abbatterò sul mondo della scuola.
“Oltre ai tagli di 2.174 posti di personale ATA previsti nella bozza della Legge di Bilancio 2025 – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – si aggiunge anche il contingente di 973 unità distaccato presso altre amministrazioni, già previsto dal DL Sport e Scuola, per il quale non è prevista alcuna sostituzione. A ciò si somma il recente stop deciso dalla maggioranza per l’attivazione delle proroghe dei cosiddetti contratti PNRR, che coinvolgono ben 9.100 unità di personale: 3.100 tra amministrativi e tecnici e circa 6.000 per il profilo di collaboratore scolastico. La maggioranza ha ritirato l’emendamento 10.5 che riguardava la proroga dei contratti per il personale Ata, assunto fino allo scorso anno per gestire le procedure legate ai fondi PNRR”.
Ecco dunque che questa decisione potrebbe avere delle ripercussioni anche su altri settori scolastici. “Da un lato si inviano soldi alle scuole, dall’altro non si assume chi dovrebbe gestirli – aggiunge il segretario della Uil Scuola – L’organico PNRR risulta essere necessario sia per non penalizzare il personale coinvolto, sia per garantire la funzionalità delle scuole che, diversamente, si troverebbero a gestire un enorme sovraccarico di lavoro. Sovraccarico che, in molti casi, va oltre gli obblighi contrattuali”.
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