Al termine della settimana suonerà di nuovo la campanella per le scuole di tutte le regioni d’Italia e riprendono le lezioni in università, con i rincari che pensano sulle famiglie. La spesa prevista per ogni famiglia è di 1.200 euro a studente. Questa somma si può, però, ridurre con alcune accortezze.
Una di queste per esempio è l’acquisto di libri di testo usati o online, con sconti fino al 20%. C’è anche un’agevolazione specifica, il bonus libri scuola 2023-2024. È un contributo erogato sotto forma di denaro, voucher o rimborso. È rivolto agli studenti di scuole medie e superiori. Esiste inoltre la possibilità di detrarre le spese per l’affitto sostenute da studenti universitari fuori sede con il modello 730/2023. La detrazione è riconosciuta entro il limite di 2.633 euro di spesa, consentendo quindi di recuperare a titolo di rimborso Irpef un importo pari a circa 500 euro.
I vari bonus
C’è poi il bonus trasporti 2023, che l’anno scorso aveva riscosso molto successo fra i beneficiari. Vale anche per studenti e docenti con reddito inferiore a 20mila euro e fornisce un contributo per l’acquisto di abbonamenti pari a 60 euro. Il bonus 100 e lode 2023-2024 fornisce una ricompensa per l’eccellenza scolastica a chi si diploma con il massimo dei voti. Le famiglie possono anche fare riferimento alla misura pensata per sostenere le spese relative alla cultura per i giovani che compiono 18 anni, cioè il bonus cultura: 500 euro sotto forma di voucher con l’obiettivo di sostenere e diffondere la cultura (appunto) tra le giovani generazioni.
Tra i bonus studenti attivi nel 2023 c’è anche l’esonero totale dal pagamento del contributo per l’iscrizione, rivolto agli studenti universitari (il cosiddetto “Bonus università”). Si rivolge agli studenti appartenenti ad un nucleo familiare con Isee non superiore a 22.000 euro. Previsto anche l’esonero parziale a beneficio degli studenti in nuclei con Isee superiore a 22.000 ma non eccedente i 30.000 euro. La misura viene graduata in maniera decrescente dall’80 al 10% della riduzione in base alla fascia Isee definita nel Decreto. Viene anche chiamata “no tax area università“.
Gli studenti possono anche ricorrere ad alcune carte come la IoStudio del Miur, che consente di usufruire di vantaggi e agevolazioni offerte dai partner nazionali e locali. Allo stesso modo, le famiglie possono fare riferimento alle borse di studio offerte da scuole, istituti e università. Ce ne sono di specifiche, inoltre, per i figli di dipendenti Inps o statali.
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