L’accordo mira ad accelerare l’ innovazione digitale nella scuola con uno sguardo sul futuro visto che durerà tre anni.
La pandemia da Covid-19 ha rivoluzionato il volto anche della scuola che ha dovuto cambiare sia le abitudini sia l’ approccio fra insegnamento e apprendimento pigiando il gas sulla dinamicità e l’innovazione. Acronimi come Dad (Didattica a distanza) o i nomi dei programmi per video-conferenze sono entrati nel lessico di milioni di famiglie.
La parola d’ordine è aumentare le competenze digitali. Questo è pure l’ obiettivo di un protocollo d’ intesa siglato dal ministero dell’ Istruzione, Apple e Osservatorio Permanente Giovani-Editori (Opge).
L’accordo mira ad accelerare l’ innovazione digitale nella scuola con uno sguardo sul futuro visto che durerà tre anni.
In particolare il colosso di Cupertino e l’ Opge, guidato da Andrea Ceccherini, forniranno servizi e risorse per la formazione degli insegnanti sul versante della didattica digitale.
Ad esempio, è prevista l’attivazione di un servizio di help desk, con competentenze sull’aspetto didattico e metodologico e di attività per contribuire a rafforzare il processo di digitalizzazione della scuola, grazie alle rispettive esperienze e leadership.
Il protocollo italiano si aggiunge e rafforza la partnership strategica globale che lega Apple e Opge. A Firenze nel 2019 Tim Cook, Ceo della mela morsicata, annunciò il primo accordo di respiro internazionale: la promozione dell’ alfabetizzazione tecnologica e mediatica indipendente dei giovani per elaborare un pensiero critico per aiutarli a smascherare le fake news che abbondano nell’era digitale.