Sciopero generale della scuola anticipato al 20 maggio per rispetto alle vittime della strage di Capaci

“Nessuno sciopero il giorno della strage di Capaci”, così Flc Cgil, Cisl, Uil Scuola e Fnal Confsal cambiano la data prevista per lo sciopero generale della scuola, indetto lo scorso 28 Aprile in occasione del primo giorno di prove scritte del concorsone, spostandolo dal 23 al 20 maggio.
“La difesa della legalità e il contrasto alla mafia sono temi cui da sempre la scuola pone massima attenzione e impegno, considerandoli prioritari e centrali – hanno spiegato in una nota congiunta Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal – Saranno numerose le iniziative di commemorazione promosse nelle nostre scuole, anche raccogliendo le sollecitazioni pervenute da associazioni e istituti scolastici, abbiamo deciso di procedere all’individuazione di una data diversa da quella inizialmente prevista”.
Gratitudine e apprezzamento per la scelta sono arrivati in primo luogo da Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone che, insieme a sua moglie e a 3 uomini della scorta, rimase ucciso nell’agguato tenutogli da Cosa Nostra nel 1992: “Ho apprezzato la sensibilità delle rappresentanze sindacali e la loro attenzione ai temi della legalità – ha commentato Maria Falcone – Colgo l’occasione per ringraziare le istituzioni, le associazioni e le migliaia di scuole che anche quest’anno si stanno adoperando per la riuscita della giornata a Palermo, così come delle numerose iniziative che coinvolgeranno gli studenti in tutta Italia”.
Non cambiano, invece, le motivazioni della mobilitazione: sotto accusa dei sindacati, in primo luogo, il mancato rinnovo del contratto del settore, scaduto ormai da 9 anni, e l’applicazione della Legge 107, quella detta “La Buona Scuola”, ribattezzata dalle sigle sindacali “La Pessima Scuola”.

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