Un’iniziativa di sviluppo locale e occupazionale che mette al centro dell’attenzione la scuola e l’università, gli alunni e i docenti. Si chiama “M’imprendo”, è nato da una collaborazione fra il Comune di Roma, l’Università Roma Tre e l’Istisss (Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali) ed è stato presentato ieri dall’assessore capitolino al commercio, Davide Bordoni e dal sociologo, Franco Ferrarotti.
Venti borse di studio per i ragazzi delle scuole medie superiori dei municipi IV, V, VI e VII per formare i giovani all’auto-imprenditorialità fornendo loro le capacità di correlare gli aspetti economici, ambientali e sociali dello sviluppo umano e del territorio.
«Sarà un ulteriore stimolo per fare impresa a Roma – ha detto Bordoni presentando il progetto – e un’occasione per conoscere tutte le possibilità che offre questa città». Avvicinare i ragazzi, anche formando i loro insegnanti, all’idea di governance per una reale partecipazione mettendo la scuola al centro del percorso formativo per realizzare, al termine del percorso, fatto da incontri scadenzati lungo l’arco dell’anno, azioni concrete all’interno del territorio locale mettendo in rete tutte le esperienze fatte.
«Servirà – ha sottolineato Ferrarotti – a rompere le barriere che separano il mondo della scuola dal mondo sociale».
Manuel Massimo