Roma, studenti in assemblea parlano di fascismo: intervengono i carabinieri

Le forze dell’ordine sono intervenuto perchè l’assemblea non era stata concordata con la prefettura.

Duecento studenti riuniti in assemblea per discutere anche delle passate elezioni e vittoria della destra, ma quando arriva la pattuglia di carabinieri i quattro studenti organizzatori sono stati identificati. Accade al liceo Virgilio di Roma, il fatto è stato denunciato via social dal Collettivo Autoorganizzato Virgilio: “Oggi le studentesse e gli studenti del Virgilio si sono ritrovati in assemblea per confrontarsi liberamente su temi di attualità quali la vittoria della destra alle recenti elezioni e i neofascismi nel mondo. L’assemblea è stata molto partecipata, ha coinvolto più di 200 studenti ed è stata moderata dallo scrittore e giornalista Paolo Di Paolo”. E ancora: “Nonostante fosse un momento di condivisione e confronto, in cui abbiamo parlato di diritti e antifascismo, due carabineri non si sono fatti problemi a intervenire tentando di far terminare l’assemblea e identificando alcuni studenti”.

Assemblee in vista delle proteste di novembre


“Ci teniamo a sottolineare che da anni svolgiamo iniziative, assemblee e collettivi in questa piazza e mai le forze dell’ordine ci hanno intimato di andarcene; pensiamo che un intervento di questo tipo, effettuato a pochi giorni dalla vittoria della destra, non sia una coincidenza. Nonostante la presenza pressante dei carabinieri,la risposta degli studenti e delle studentesse del Virgilio è stata quella di proseguire l’assemblea in quanto spazio di libero dialogo, di cui abbiamo bisogno adesso più che mai”. L’autunno è notoriamente il mese delle proteste studentesche, tra ottobre e fine novembre. E quest’anno coincideranno con la formazione del governo a cui Fratelli d’Italia, che non è stato votato da giovani e giovanissimi. L’istruzione diventerà uno dei temi principali dove avverrà lo scontro con i giovani? Sicuramente le premesse non sono tra le più rosee.

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