Riqualificazione urbana, quando ex caserme e fonderie diventano residenze per studenti

A Modena, il recupero dell’area Corni e la riqualificazione di Sant’Eufemia sono due esempi di interventi privati convenzionati

Studio, lavoro e vita in città. A Modena, il recupero dell’area di un’ex fonderia e la realizzazione di un intervento di riqualificazione dell’ex caserma dei Carabinieri Sant’Eufemia sono due esempi di interventi privati convenzionati che prevedono la realizzazione di residenze temporanee, destinate a studenti fuori sede o persone in città per attività di formazione aziendale o di altro genere.

Per Sant’Eufemia in particolare è previsto il recupero dell’immobile (grazie al contributo del gruppo Cdp attraverso il Fia) e la realizzazione di una residenza temporanea in social housing con 73 posti letto destinata a studenti universitari, ricercatori e dottorandi con reddito Isee fino a 35mila euro. Negli spazi al piano terra, in affitto alla Fondazione di Modena (per almeno 13 anni), ci saranno servizi integrativi all’abitare e spazi di aggregazione.

“La carenza della disponibilitàdi alloggi per studenti universitari è un problema particolarmente sentito, che richiede risposte immediate e lungimiranti – ha affermato il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro -, rimane massimo il nostro impegno per l’offerta, come testimonia l’assidua partecipazione a tutti i bandi per l’edilizia residenziale universitaria, anche in collaborazione con il Comune di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Regione”.

Concorso per architetti under 40

L’iniziativa ha coinvolto il Fondo Emilia-Romagna Social Housing (di cui Unicredit spa è quotista, contribuendo di fatto ad iniziative legate al Motor Valley Accelerator) e prevede anche la promozione da parte di Investire sgr di un concorso di idee per giovani architetti, under 40, per raccogliere proposte per valorizzare al meglio gli spazi comuni dell’edificio. L’intervento di restauro è firmato invece da Tasca Studio Architetti Associati.

Un intervento, questo, fortemente orientato alla rigenerazione urbana con il recupero architettonico di un immobile in pieno centro storico – in via S. Eufemia 25 – che versava in stato di abbandono dal 2006, anno della dimissione della Caserma dei Carabinieri.

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