Rientro a scuola, flash mob degli studenti al ministero: “Abbiamo cento idee per il futuro del paese, politica ci ascolti”

Diritto allo studio, ambiente, salute mentale, lavoro e spazi di aggregazione sicuri. Questo il contenuto del Manifesto: gli studenti chiedono il 5% del PIL in istruzione.

Un “cento” a caratteri cubitali è stato innalzato dagli studenti in un flash mob sotto il Ministero dell’Istruzione. Cento come le richieste che la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari presentano nel loro Manifesto “da 0 a 100”.

Diritto allo studio, ambiente, salute mentale, lavoro e spazi di aggregazione sicuri. Questo il contenuto del Manifesto: gli studenti chiedono il 5% del PIL in istruzione, degli Sportelli di Assistenza Psicologica gratuiti, l’abolizione dei PCTO, la totale gratuita del trasporto pubblico urbano ed extraurbano per gli studenti e l’abolizione della tassazione universitaria. Solo alcune delle 100 proposte che vengono lanciate verso un futuro migliore per le nuove generazioni.

Gli appuntamenti proseguono domani con azioni e flash mob davanti a più di 50 scuole e atenei in tutto il Paese. Il manifesto verrà poi proposto alle forze politiche in campo per le elezioni del 25 settembre.

“Da anni non vengono portate avanti delle proposte reali per migliorare il futuro dei giovani italiani.” Spiegano la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari: “Ancora una volta, nei programmi politici vediamo l’enorme assenza di interesse verso scuole e università: abbiamo stilato un elenco di 100 proposte verso il futuro, verso la costruzione di un Paese migliore e nella speranza che questa volta i giovani vengano messi al primo posto. Noi oggi siamo qui e ci saremo dopo il 25 settembre, ci aspettiamo che la politica risponda.”

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