Ricercatori, bocciati gli emendamenti finalizzati ad estendere l’assegno a dottorandi e assegnisti

Una manifestazione di precari della scuola a Roma, in un’immagine d’archivio. “Un esercito di 230 mila precari in scadenza.Una vera e propria bomba sociale che potrebbe esplodere il 31 dicembre”,quando a gran parte degli oltre 160mila precari della P.A scadrà il loro contratto di lavoro. Allarme Cgil, che avverte:”Questa bomba deve essere disinnescata attraverso un provvedimento urgente di proroga immediata dei contratti”. ANSA/GUIDO MONTANI

Nella notte la Commissione Bilancio del Senato ha bocciato gli emendamenti alla Legge di Stabilità che prevedevano l’estensione della DIS-COLL, ammortizzatore sociale per collaboratori e parasubordinati, ai soli assegnisti (Gribaudo) e ad assegnisti e dottorandi (Marcon). Approvato l’emendamento del Governo che aumenta di 55 milioni le risorse per il diritto allo studio universitario.

“La Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento che stanzia 54 milioni sul 2016 e di 24 milioni sul 2017 per la proroga della DIS-COLL, ma sbatte la porta in faccia al precariato della ricerca bocciando gli emendamenti finalizzati ad estendere l’assegno a dottorandi e assegnisti di ricerca” – dichiara Riccardo Laterza, Portavoce nazionale della Rete della Conoscenza – “L’esclusione dei precari della ricerca dagli ammortizzatori sociali rappresenta l’ennesima iniquità da parte del Governo Renzi in materia di welfare, aggravata dall’esplicità negazione della dignità lavorativa delle migliaia di giovani che portano avanti la ricerca nel nostro Paese;  un atto gravissimo e una sorda chiusura alle istanze rappresentate dalle oltre 9.000 firme presentate per richiedere l’estensione e dalle tante iniziative di protesta di questi mesi”.

“L’approvazione dell’emendamento del Governo che aumenta di 55 milioni il Fondo Integrativo Statale per le borse di studio per il 2016 e di soli 5 milioni per il 2017 rappresenta un piccolo passo avanti, ma rimane assolutamente insufficiente per garantire la copertura totale delle borse di studio e risolvere la drammatica situazione causata dai nuovi meccanismi di calcolo dell’ISEE: servono almeno altri 150 milioni per garantire la borsa di studio a tutti gli aventi diritto- dichiara Alberto Campailla, Portavoce nazionale di Link – Coordinamento universitario – “Non ci fermiamo qua: prosegue la mobilitazione quotidiana sui territori, dentro la campagna “Maratona DIS-COLL” lanciata da Flc-Cgil e Adi – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, mentre il 18 a Roma saremo in piazza davanti alla Camera dei Deputati per denunciare la situazione dell’Università pubblica e della Ricerca e il carattere insufficiente delle misure inserite in Legge di Stabilità su diritto allo studio, reclutamento e finanziamento del settore”.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Università, l'Italia investe 4 volte in meno rispetto alla Germania

Next Article

Istat: il 52% dei giovani under 18 ha subito episodi di bullismo

Related Posts