“Punire chi spinge i giovani verso anoressia e bulimia”: presentato progetto di legge in Parlamento

Fratelli d’Italia ha presentato un disegno di legge per riconoscere i disturbi alimentari riconosciuti come malattia sociale. Con un articolo del Codice penale si vuole anche punire chi istiga, spinge e incoraggia i ragazzi verso pratiche che possono rivelarsi anche fatali.

Punire chi istiga, anche sui social, i disturbi del comportamento alimentare, dall’anoressia alla bulimia. Un problema che riguarda il 5% popolazione, soprattutto i giovani. Oggi al Senato, durante l’evento “Disturbi del comportamento alimentare” promosso da Fratelli d’Italia, è stato presentato il disegno di legge del senatore Fdi Alberto Balboni.

“Ogni anno 4mila giovani perdono la vita a causa di questa malattia psichiatrica e sociale – dichiara Balboni, presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato – Vogliamo che i disturbi vengano riconosciuti come malattia sociale, così sarà più semplice il lavoro nelle scuole. Abbiamo depositato il ddl proprio il 15 marzo, la giornata del Fiocchetto lilla. L’obiettivo è avere uno psicologo a scuola dedicato per incontrare i ragazzi, in grado di aiutarli e capire i primi sintomi. Il ddl punta sulla prevenzione, ma anche sulla repressione dei comportamenti illegali perché siamo al limite dell’istigazione al suicidio”.

Sono 5 gli articoli che compongono il ddl. Afferma Lucio Malan, capogruppo Fdi al Senato: “Il ddl è rivolto ai giovani perché questi disturbi del comportamento alimentare colpiscono soprattutto loro. Il ddl vuole introdurre misure specifiche di sostegno e punire con un articolo del Codice penale chi istiga, spinge e incoraggia a tenere e incrementare i comportamenti alimentare che non di rado hanno un finale fatale. Chi è vittima di questi disturbi è intelligente, istruito, ma si trova spesso in un vicolo cieco. Questi ragazzi hanno bisogno di un aiuto positivo”.

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