Sono tre i nodi centrali su cui lavorare: la necessita’ della pianificazione, la prospettiva nel tempo a chi vuole lavorare nell’istruzione e la sicurezza nelle scuole ”a cui, in questi anni, non abbiamo dato risposte sufficienti” ha dichiarato il ministro.
Profumo ha inoltre annunciato che dopo l’estate saremo pronti per la conferenza generale sullo Stato dalle scuola che offrirà una fotografia dello stato del settore e un confronto sulle migliori pratiche, che possano diventare prototipi e poi progetto paese. Poi proveremo con i migliori contributi del paese a disegnare la scuola del futuro.