Prof di religione strappa manifesto sulla carriera alias a scuola: nuova bufera sul liceo Cavour di Roma

Una docente di religione del liceo romano avrebbe strappato un cartellone preparato dagli studenti che chiedeva il riconoscimento della carriera alias negli istituti scolastici. La preside li bacchetta: “Flash mob inscenato durante le prove di evacuazione. Dovevano farlo al termine delle lezioni”.

Un manifesto che “inneggiava” alla carriera alias nelle scuole (ovvero il meccanismo attraverso il quale si permette di scegliere il proprio nome anagrafico nei documenti ufficiali) è stato strappato questa mattina da un docente del liceo “Cavour” di Roma mentre era in corso un flash mob da parte degli studenti. A darne notizia è la Rete degli Studenti Medi Lazio che avevano deciso di parlare del “Trans day of visibility”, che cade proprio oggi, 31 marzo, mostrando cartelli che chiedevano carriere alias e scuole inclusive.

“Una docente di religione, ha però deciso – raccontano – di togliere di mano a uno studente un cartello e strapparlo in più pezzi. La dirigente scolastica, venuta a conoscenza del fatto, è intervenuta riprendendo lo studente perché l’azione non sarebbe stata autorizzata, invece di difenderli e difendere la loro libertà di espressione. Questa è l’ennesima dimostrazione che nelle scuole su discriminazioni e violenza transfobica ci sia ancora molto da fare. Non è infatti il primo episodio di transfobia al Liceo Cavour, dove nei mesi scorsi un docente si era rifiutato di accettare la carriera alias di un alunno e dove l’anno scorso era stata negata ad un altro”.

Diversa la ricostruzione della dirigente scolastica che all’Ansa ha spiegato la sua versione dei fatti: “Stamattina si svolgevano a scuola le prove di evacuazione dall’Istituto con 1000 studenti coinvolti, per la prima volta in presenza dopo la pandemia: in questa situazione sei ragazzi, mentre eravamo tutti in cortile in un momento delicato, senza chiedere niente a nessuno, hanno cominciato a fare un flash mob mettendo in mano ai docenti dei cartelli. Alcuni docenti l’hanno presa bene ma c’è stato e chi, come l’insegnante di religione, non ha gradito questa iniziativa. Gli studenti l’hanno ripresa con i cellulari ed io sono immediatamente intervenuta” ha raccontato Claudia Sabatano. “Qualunque azione deve passare innanzitutto per il rispetto delle regole – ha spiegato ai ragazzi la dirigente scolastica – avete fatto due cose sbagliate: una campagna non autorizzata e avete ripreso una docente. Non ho preso provvedimenti ma queste iniziative vanno fatte dopo le ore di lezione” ha concluso la preside.

Intanto gli studenti hanno annunciato una manifestazione per domani, sabato 1 Aprile in piazza dell’Esquilino alle ore 14.

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