Primo soccorso a scuola: ecco tutto quello che bisogna sapere

Il Miur, il 7 novembre 2017, ha pubblicato le linee di indirizzo per la realizzazione delle attività di formazione sulle tecniche di primo soccorso, ai sensi dell’articolo 1, comma 10, della legge n. 107/2015. Gli studenti dovranno acquisire specifiche competenze, insieme a loro anche professori e personale ATA. Ma come quali sono i compiti specifici di scuola e dei ministeri coinvolti? 
MIUR E MINISTERO DELLA SALUTE
Il Miur e il Ministero della Salute svolgono compiti di programmazione e coordinamento dei percorsi formativi. Nello specifico, i due Ministeri: forniscono le linee di indirizzo generali della formazione, definiscono il materiale scientifico e didattico necessario allo svolgimento dei corsi. Inoltre promuovono l’aggiornamento e il miglioramento continuo dei percorsi formativi, assicurano, poi, l’omogeneità e la qualità della formazione erogata su tutto il territorio nazionale. Gli Uffici Scolastici Regionali e i Servizi di Emergenza Territoriale-118 svolgono compiti di pianificazione e verifica delle attività formative a livello regionale. In particolare, oltre alla pianificazione delle attività, i soggetti predetti verificano la conformità e l’appropriatezza, sia di impostazione che di erogazione, dei percorsi formativi alle indicazioni delle Linee di Indirizzo. A tale fine, UU.SS.RR. e SET–118 possono ricorrere all’ausilio di organizzazioni di volontariato rappresentative a livello nazionale e diffuse nei rispettivi territori regionali.
I percorsi formativi specifici da porre in essere nei diversi territori sono concordati dai referenti provinciali del Miur e dai SET-118. Il SET-118 individua i soggetti formatori idonei, ai quali illustra i contenuti e le metodologie definite nelle linee e che gli stessi devono seguire nell’ambito dell’erogazione della formazione. I SET-118 territorialmente competenti, inoltre, curano le fasi di sviluppo dei percorsi e verificano costantemente le attività. I referenti provinciali del Miur e i SET-118, infine, ciascuno secondo le proprie competenze, monitorano i percorsi formativi in corso di svolgimento e rendicontano ai ministeri dell’istruzione e della Salute le attività annualmente realizzate.
LA SCUOLA
Le istituzioni scolastiche svolgono i compiti di seguito descritti: nominano un referente con funzioni di coordinamento delle attività di formazione, all’interno dell’istituto; stipulano specifiche convenzioni con i soggetti erogatori della formazione, scegliendo tra quelli individuati come idonei dal SET-118; realizzano, con il coordinamento del docente referente, i percorsi formativi avvalendosi dei predetti soggetti formatori. I docenti, destinatari della formazione insieme agli alunni, possono svolgere anche un ruolo attivo, quale quello di formatore, come auspicato nelle Linee di Indirizzo. L’eventuale coinvolgimento deve partire dai di sostegno e di scienze motorie (Ne abbiamo parlato qui).
SOCIETA’ SCIENTIFICHE
Le società scientifiche sono anch’esse coinvolte nei percorsi formativi cooperando alla predisposizione (da parte del Miur e del Ministero della Salute) degli strumenti didattici da utilizzare nei percorsi, grazie ai loro contributi di aggiornamento scientifico. Tali società, infine, sono coinvolte con la propria rete territoriale nella realizzazione dell’attività formativa a livello regionale.

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