Primo decreto attuativo della riforma

Approvato lo schema di regolamento per l’abilitazione nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari.

Approvato  lo schema di regolamento, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini, per l’abilitazione nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari (prima e seconda fascia), in attuazione dalla legge di riforma universitaria.

Il decreto è ‘figlio’del CUN, semplifica le procedure, valorizzando il merito e non sottoponendolo alla disponibilità finanziaria dei singoli Atenei. Maggiore responsabilità alle comunità scientifiche che dovranno dimostrare la loro capacità di selezione meritocratica, favorisce  la trasparenza dei concorsi e la valorizzazione del merito nelle università.

L’abilitazione durerà quattro anni ed il mancato conseguimento precluderà la partecipazione a tutte le procedure di abilitazione indette nel biennio successivo per la medesima fascia o per la fascia superiore.

Sarà il Ministro, con un proprio decreto, a definire i criteri di valutazione, che saranno verificati ogni cinque anni dal Consiglio universitario nazionale e dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario.

Commenta il Presidente del CUN, Andrea Lenzi: “E’ dal 2008 che non si bandiscono concorsi per progressione di carriera e reclutamento dei professori e nessuna istituzione può andare avanti così, tanto meno una istituzione di ricerca ed alta formazione dove la competizione è il pane quotidiano. Con questa approvazione si rimette in moto il sistema dei concorsi dopo 4 anni di stallo.

I primi si potranno espletare a partire dal 2012, con avvio della abilitazione a fine 2011. Il nuovo sistema consente di selezionare i migliori e mette anche i commissari delle commissioni nella necessità di essere adeguati come curriculum per potere essere giudici – in università chi giudica deve essere superiore nettamente a chi viene giudicato-.

“In questo senso anche l’ottima selezione dei componenti del direttivo dell’ANVUR, presentato al CdM, garantisce che anche l’intero Sistema Universitario sarà giudicato da giudici di un livello più che adeguato.

Ritengo che l’ANVUR (per la valutazione) il Ministero (per gestione e organizzazione) ed il CUN (rappresentanza e consulenza al ministro in collegamento con la comunità accademica) siano le tre gambe del tavolo su cui si reggerà il sistema universitario della riforma del ministro Gelmini e consentirà il successo della sua applicazione ” sottolinea il prof.Lenzi.

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