Patto per Napoli, la Chiesa apre le porte ai giovani universitari

Curia di Napoli e Regione Campania, uniscono le proprie forze e firmano un protocollo d’intesa per il rilancio della città.

Curia di Napoli e Regione Campania, uniscono le proprie forze per il rilancio della città.
Il cammino cominciato con il Giubileo per Napoli vede le prime azioni concrete per il riscatto della città, progetti e intenti raccolti nel protocollo d’intesa firmato dal Cardinale Crescenzio Sepe e il Presidente Stefano Caldoro.

“Basta con le analisi di problemi e urgenze, vogliamo dare risposte concrete – ha affermato l’Arcivesco di Napoli – Chiesa e Regione, ciascuna con le proprie competenze, lavorano insieme per una ricaduta nella realtà sociale e civile”. Un richiamo a tutti dunque, alla collaborazione e alla responsabilità. “ Si tratta di progetti che hanno già trovato un’intesa da parte della Regione – precisa Sepe – progetti già costituiti, talvolta anche in fase di attuazione, come la cittadella artigianale per la quale la Curia ha messo a disposizione capannoni di sua proprietà e la Regione interverrà per la preparazione professionale e sbocco occupazionale e che ci auguriamo di inaugurare a fine anno, poi ancora la creazione di spazi verdi, orti urbani, l’evento del barocco napoletano, il progetto di Capodimonte con la scuola di restauro”. Al centro di tutto i giovani e il mondo del lavoro, perché Napoli possa “rialzarsi”come recitano gli stendardi del Giubileo per Napoli. “Vogliamo poi aiutare gli studenti universitari, 150mila in tutto tra residenziali e non – continua il Cardinale – che non sanno dove dormire, dove mangiare, dove studiare. Ci siamo chiesti quali case possiamo mettere a disposizione, apriremo dunque le nostre porte, ma con l’aiuto della Regione”.

L’intesa interessa non solo la città di Napoli ma anche i due terzi della Regione che coprirà gli investimenti finanziari necessari ancora non noti ma per i quali ci sono le coperture economiche come ha dichiarato il Presidente Caldoro. “E’ un richiamo di responsabilità e partecipazione oltre che di fede e speranza – il suo commento – il ruolo della Chiesa è essenziale per il dialogo interculturale e per dare insieme risposte alla comunità”.

i.b.

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