L’educational tour 2025, arrivato alla XII edizione, toccherà varie scuole del Lazio, Campania ed Emilia-Romagna, attraversando trenta città italiane. “Sono contenta che il tour parta dal Gililei perché credo fortemente nell’orientamento che negli ultimi anni della scuola superiore trova il suo punto culminante di quando si va verso le scelte di vita. Aiutare a far ragionare gli studenti su sé stessi, sulle scelte di vita e sulle soft skills è assolutamente fondamentale”, afferma la preside Cristina Costarelli.
Perché serve orientare sempre di più
Quest’anno l’Educational tour parte in un contesto dove le imprese italiane fanno fatica a trovare personale da assumere. L’ultimo rapporto Excelsior evidenzia come ci siano oltre 193 mila profili di difficile reperimento. La “mancanza di candidati” è la motivazione maggiormente indicata dalle imprese (30%) seguita dalla “preparazione inadeguata” (14,7%) e da altri motivi. Le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera si incontrano nel settore delle costruzioni; nelle aziende e industrie del legno e del mobile; nelle aziende e industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo; nelle industrie della meccatronica; nei servizi informatici e delle telecomunicazioni.
A queste preziose informazioni si affianca un altro dato che viene dal ministero dell’Istruzione e del Merito e che riguarda le iscrizioni alla filiera tecnologico professionale, il cosiddetto 4+2. Sono infatti 5.449 gli iscritti di quest’anno al primo anno della filiera, con 628 percorsi attivati. Un numero più che triplicato rispetto al 2024. Sono elementi che aiutano a riflettere sul tipo di formazione e di orientamento che occorre fornire agli studenti italiani che si trovano a dover fare i conti con un periodo storico caratterizzato da profonde trasformazioni.
Berriola: “Sempre più importante acquisire una prima cultura del lavoro”
“Il viaggio nelle scuole d’Italia che cominciamo quest’anno a Roma, parte da un istituto tecnico per significare il ruolo importante che insieme agli istituti professionali rivestono nel panorama scolastico. È qui che si formano le risorse specializzate tanto richieste delle nostre imprese. Occorre sostenere i percorsi di crescita personale dei nostri studenti anche in termini di competenze e di consapevolezza, e su questo terreno c’è ancora molto da fare” dichiara Mariano Berriola, presidente della Fondazione “Italia Education” ideatrice del tour nazionale. “Dobbiamo fornire ai nostri ragazzi gli strumenti per affrontare adeguatamente la crescente complessità della nostra società e le chiavi di lettura di un processo di veloce trasformazione che investe l’economia, l’ambiente, le imprese, la società tutta. Tutto questo utilizzando un linguaggio positivo che sappia incoraggiarli e restituirgli quella fiducia che spesso manca. L’orientamento e la formazione servono a tutto questo e anche ad acquisire una prima cultura del lavoro” conclude Berriola.
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