Il governo accelera sulla lotta al coronavirus e potrebbe approvare un nuovo Dpcm già domani sera. Si pensa a lockdown locali che interessino le province o le Regioni più a rischio, limiti agli spostamenti, chiusure anticipate anche per i negozi e infine la didattica a distanza a partire dalla terza media. Dad arriva al 100% e non coinvolgerebbe esclusivamente gli studenti delle superiori, ma anche quelli della terza media. Tra gli studenti delle superiori che rimanevano ancora in presenza e quelli dell’ultima classe delle scuole medie, in totale si parla di circa un milione di ragazzi fuori dagli istituti scolastici. Degli adolescenti che dovrebbero essere in grado di gestirsi autonomamente con la didattica a distanza.
Si tratta ancora di un’ipotesi, ma che fa un passo avanti nella direzione della didattica a distanza anche per gli studenti del primo ciclo. Eventualità finora rifiutata categoricamente dal ministero dell’Istruzione. Solo ieri la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, scriveva sulle sue pagine social: “Tenere le scuole aperte significa aiutare le fasce più deboli della popolazione. Significa contrastare l’aumento delle disuguaglianze, un effetto purtroppo già in corso, a causa della pandemia. Significa tutelare gli studenti, ma anche tante donne, tante mamme, che rischiano di pagare un prezzo altissimo”.
Tenere le scuole aperte significa aiutare le fasce più deboli della popolazione. Significa contrastare l’aumento delle…
Pubblicato da Lucia Azzolina su Sabato 31 ottobre 2020
Ma nelle ultime settimane, con numeri che hanno superato la soglia dei 30mila nuovi casi quotidiani, la gestione della scuola è diventata sempre più caotica. Soprattutto per quanto riguarda le quarantene, con le Asl in difficoltà a gestire tamponi e isolamenti. Per questo alcuni governatori, già nella fase di discussione dell’ultimo Dpcm, avevano chiesto di richiudere le scuole. E non solo per gli studenti delle superiori. In Campania e Puglia si è già arrivati allo stop generalizzato.