Palermo, raid nella scuola intitolata a Falcone allo Zen: distrutta amplificazione

L’istituto già in passato nel mirino dei vandali. L’episodio segue i raid ai danni del murale dedicato a Borsellino e dell’opera voluta dalla Fondazione Falcone allo Spasimo.

Questa notte un raid è stato messo a segno ai danni dell’istituto comprensivo statale Giovanni Falcone, nel quartiere Zen di Palermo, già in passato nel mirino dei vandali. La strumentazione digitale e l’impianto di amplificazione sono stati completamente distrutti. Nessuno nella zona sembrerebbe essersi accorto di nulla. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha condannato il gesto, che “offende la comunità scolastica del territorio. Evidentemente – ha detto Lagalla alla stampa locale – molto ancora deve essere fatto sul fronte della sicurezza da parte delle istituzioni per rendere gli edifici sicuri e al riparo da vandalismi, come quello appena avvenuto. Conosciamo le difficoltà del quartiere e soprattutto l’impegno quotidiano profuso dalla dirigente scolastica e da tutto il corpo docente che rappresentano un punto di riferimento per le tante famiglie del quartiere. Come sindaco, nell’esprimere sincera vicinanza alla dirigente, rinnovo l’impegno di questa amministrazione per la scuola e la sicurezza degli edifici, aspetto sul quale stiamo già lavorando con le aziende del Comune”. “Cercheremo di valutare, insieme alla dirigente scolastica Daniela Lo Verde possibili soluzioni – ha dichiarato l’assessore comunale all’istruzione Aristide Tamajo – per contenere i danni causati all’istituto prima dell’avvio dell’anno scolastico”.

Il raid di domenica

Il raid di notte, a poche settimane dal rientro a scuola dei ragazzi, potrebbe anche esser letto come l’ennesimo atto di vandalismo nei confronti dei simboli alla lotta alla mafia. “Non è stato rubato nulla – dice un abitante della zona al Corriere del Mezzogiorno – solo inutile e insensata distruzione, forse proprio per il nome che porta la scuola”. Solo due giorni fa è stato sfregiato il murale dedicato a Paolo Borsellino che si trova in centro a Palermo, realizzato dall’artista Tvboy. Nella stessa giornata un altro raid ha rovinato l’opera dell’artista Gregor Prugger dal titolo “L’albero dei tutti”, allo Spasimo, volta dalla Fondazione Falcone. Il mondo dei social nelle ultime ore si è stretto ancora di più alle vittime di mafia, condannando aspramente tutti e tre i casi di vandalismo. Intanto le forze dell’ordine sono già a lavoro per individuare i responsabili.

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