Sono 56, il 3% del totale, gli studenti ad aver ricevuto il contestatissimo “bonus” da 100 euro messo a disposizione dall’istituto superiore “Scalcerle” di Padova agli alunni che hanno ottenuto la media del nove in pagella. Il bonus è stato ricavato dal bilancio della scuola, su decisione del consiglio d’istituto.
Contro il riconoscimento si è espressa dapprima la Rete degli studenti medi, secondo cui si tratterebbe di un altro elemento che si aggiunge alla competitività nell’istruzione che genera in molti studenti sensi di frustrazione che portano anche ad atti autolesionistici. Si è aggiunta anche la Cgil del Veneto, avanzando il dubbio che dietro la decisione vi sia la logica del governo Meloni, che “intende riconoscere a lavoratrici e lavoratori del comparto una serie di bonus premiali, senza mai intervenire in maniera seria sugli adeguamenti salariali e sulle condizioni lavorative”.
Un’interpretazione respinta dal dirigente dell’istituto padovano, Giuseppe Sozzo: “Questo è il secondo anno che portiamo avanti questa attività allo Scalcerle ma già a Vicenza, dove sono stato dirigente scolastico per nove anni, l’avevo attuata con grande successo. E non avevo mai avuto voce di alcuna polemica”.
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