Negli ultimi dieci anni, dal 2014 al 2024, sono stati registrati 110 suicidi tra i docenti italiani: una media di uno al mese. A evidenziarlo è il sindacato Anief, che riporta i dati di un’indagine condotta dal medico Vittorio Lodolo D’Oria, specialista in malattie professionali degli insegnanti. Secondo l’esperto, «quella dei docenti è la categoria professionale più esposta al rischio suicidario».
L’assenza di dati nazionali sui suicidi suddivisi per professione ha spinto Lodolo D’Oria a raccogliere informazioni attraverso le notizie di cronaca pubblicate dai quotidiani locali e nazionali, giungendo alla conclusione che la frequenza dei suicidi tra gli insegnanti è di circa uno al mese, escludendo i mesi estivi di luglio e agosto.
Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, chiede un intervento normativo urgente: «Perché dei troppi suicidi tra i docenti negli ultimi dieci anni non parla nessuno? La politica non può continuare a fare finta di nulla». Il sindacato torna così a rilanciare la proposta della pensione anticipata a 60 anni per gli insegnanti.
Come riportato da La Stampa, Anief ha lanciato una petizione che ha raccolto oltre centomila firme per chiedere alla politica italiana di equiparare la condizione dei docenti a quella delle forze armate e della polizia, riconoscendo così le difficili condizioni di lavoro e il peso psicologico della professione.
Leggi anche altre notizie su CorriereUniv
Seguici su Facebook e Instagram