Nasce il registro elettronico con i dati di tutte le Università d’Europa

europa

Un registro elettronico che raccoglie i dati di tutte le Università europee. Da oggi tutte le informazioni dei 2.637 istituti universitari dell’Unione sono disponibili online. L’obiettivo principale è quello di gestire il sistema universitario in modo unitario e spingere gli atenei a collaborare tra loro.

Vassiliou: “Migliore informazione fondamentale se vogliamo migliorare qualità dei sistemi educativi”

Da oggi tutte le informazioni utili su 2.673 università di 36 diversi Paesi (tutti quelli dell’Ue più 8 extra europei) si possono trovare sullo stesso portale online. È il registro europeo dell’educazione superiore, un grande database lanciato dalla Commissione europea grazie ad un un finanziamento da 500 mila euro, nell’ambito del programma Lifelearning. Oggi sono stati pubblicati i primi risultati della raccolta di dati, con i primi risultati: in Italia, ad esempio, si trovano 176 diversi Atenei, rispetto ai 374 della Germania, 286 della Polonia e 283 della Francia.

Le informazioni raccolte nel registro (fornite per lo più da istituti di statistica nazionali), forniranno una base permanente e costantemente aggiornata sulle università europee. Lo scopo, comunque, rimane quello di aiutare i responsabili politici a gestire al meglio il sistema di insegnamento europeo nel suo insieme, ma anche permettere il confronto tra le varie università e la cooperazione tra istituti.

Il registro, creato da un consorzio di quattro università, tra cui la Sapienza di Roma, fornisce informazioni di tutti i Paesi europei, oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Macedonia, Montenegro Serbia e Turchia.

“Una migliore informazione è necessaria se vogliamo migliorare la qualità dei nostri sistemi educativi”, spiega la commissaria alla cultura, Androulla Vassiliou. Il registro, assicura, “renderà il campo dell’insegnamento superiore più trasparente e contribuirà ad allargare il campo di analisi e di informazione, a migliorare i legami tra insegnamento e ricerca e a sostenere la diversità dell’istruzione superiore in Europa”.

Il sito dello European Tertiary Education Register

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

"Impara a gesticolare come un italiano": la lezione a ritmo di Rap del Consolato USA

Next Article

CRUI: "Chiediamo al governo scelte chiare sull'Università"

Related Posts