Salute e sport, medicina e agonismo, eventi e ricerca, alimentazione e attività fisica
Roma Capitale si arricchisce di un centro universitario di eccellenza per la ricerca sulla medicina e il management dello sport: undici (per ora) dipartimenti universitari di tutte le specialità mediche e dell’area economico-manageriale uniti sotto la direzione di Roberto Verna, patologo clinico e cattedratico dell’Università Sapienza, sono attivi su due direttrici principali: l’organizzazione, la promozione e la gestione degli eventi sportivi; la tutela della salute nello sport e l’incentivazione di stili di vita corretti per accrescere il benessere della popolazione e ridurre la spesa sanitaria.
Il Centro di Ricerca per la Medicina e il Management dello Sport della “Sapienza”, sorto su iniziativa di Roberto Verna, da tempo attivo nel campo della medicina sportiva e dell’organizzazione e gestione delle attività agonistiche, è diventato realtà grazie al supporto del rettore Luigi Frati e del preside della Facoltà di Medicina e odontoiatria, Adriano Redler.
“Per poter diffondere uno stile di vita è necessaria una capillare formazione e informazione a tutti i livelli: scolastico, familiare, medico, ma anche la disponibilità di strutture adeguate per l’attività fisica, soprattutto per le attività giovanili” – dichiara il prof. Verna – “ed è quindi indispensabile un’adeguata organizzazione di tutti i centri dedicati all’attività sportiva, a partire da palestre e circoli. Per gli sportivi abituali e i professionisti è necessaria inoltre un’attenzione particolare agli aspetti medici, preventivi e terapeutici, ma anche allo studio dei materiali e delle attrezzature che possano portare al massimo risultato”, conclude Verna.
Le competenze del Centro intendono coprire tutti questi aspetti, proponendosi come partner per tutti gli enti pubblici e privati interessati. Sono perciò programmati progetti di ricerca, percorsi diagnostico-terapeutici speciali, master e corsi di alta formazione integrati per le diverse aree, per contribuire ad aumentare le competenze professionali del settore. E’ importante però sottolineare che il Centro non vuole sostituirsi alle realtà esistenti, ma rendersi disponibile ad affiancarle.