Muore in un incidente prima della discussione della tesi ma l’università precisa: “Non era in programma nessuna laurea”

Giallo sulla morte di Riccardo Faggin, studente di 26 anni iscritto alla facoltà di Scienze infermieristiche dell’Università di Padova. Si è schiantato contro un albero a pochi metri da casa dove era tutto pronto per festeggiare la sua laurea. Ma l’ateneo ha precisato che il suo nome non era nell’elenco dei laureandi.

In auto contro un albero a poche ore dalla laurea: è morto così Riccardo Faggin, giovane di 26 anni iscritto alla facoltà di Scienze infermieristiche dell’Università di Padova. Il ragazzo, domenica sera, stava tornando a casa ma per cause ancora in fase di accertamento da parte polizia, l’Opel Corsa sulla quale viaggiava ha sbandato finendo la sua corsa contro un platano che costeggiava la strada. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo al 26enne che è morto sul colpo.

Tutto pronto per la festa

Ad aspettarlo a casa c’erano i suoi genitori che, in vista della discussione della tesi che si sarebbe dovuta tenere il giorno successivo, avevano addobbato l’abitazione con dei palloncini rossi. Dopo l’annuncio della sua morte però, ed è il particolare ora al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, dall’Università di Padova è rimbalzata la notizia che non era previsto alcun appuntamento con lo studente Riccardo Faggin. Fonti ufficiali dell’Università e la sua stessa Facoltà hanno specificato che ieri non era in programma alcuna discussione. Un particolare che tinge di giallo la morte dello studente.

La famiglia: “Stiamo cercando di capire”

Riccardo abitava con i genitori e il fratello minore a poco più di un chilometro dal luogo dell’incidente. “Stiamo cercando di capire anche noi che cosa sia accaduto – ha dichiarato il padre -. È un momento incredibilmente difficile e confuso, abbiate pazienza vi prego, non abbiamo nemmeno la forza di parlare”.

Giallo sulla dinamica

L’informativa completa dei rilievi effettuati dalla polizia sarà presto trasmessa alla procura di Padova. Sull’asfalto sono stati trovati i segni della sbandata: l’Opel ha piegato sulla sinistra dopo il tratto in discesa di un cavalcavia. Oltre alla dinamica dell’incidente si sta cercando di capire dagli amici anche quali fossero le condizioni del ragazzo.

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