Morte Lorenzo, Bianchi difende l’alternanza scuola-lavoro: “Fa parte di un percorso educativo”. I presidi contro gli studenti: “Manifestazioni sbagliate”

Il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, esprime solidarietà alla famiglia di Lorenzo Parelli morto nel suo ultimo giorno di stage in un’azienda di Udine ma difende il progetto dell’alternanza scuola-lavoro osteggiata dagli studenti. “Non è un percorso di avviamento al lavoro ma di orientamento”. Anche i presidi criticano le proteste di questi giorni: “Sono pretestuose”.

Solidarietà alla famiglia di Lorenzo Parelli ma difesa del principio dell’alternanza scuola-lavoro che non è, e non lo è mai stato, una sorta di periodo di avviamento al lavoro: è quanto ha ribadito oggi il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervenendo a RaiNews24 sulle manifestazioni che in questi giorni si stanno tenendo in tutta Italia per ricordare il 18enne morto nel suo ultimo giorno di stage in un’azienda della provincia di Udine.

“Tutta la mia vicinanza alla famiglia di Lorenzo per quanto è successo – ha detto Bianchi – Voglio però spiegare che l’alternanza scuola-lavoro è parte di un sistema educativo fin dal 2015, e nel 2018 è stata ricodificata e oggi si chiama ‘Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento’ mettendo in evidenza che l’alternanza scuola-lavoro non è e non può essere semplicemente: qui c’è la scuola, qui c’è il lavoro che si alternano uno con l’altro. No, all’interno della nostra scuola vi è una funzione di orientamento, non di avviamento al lavoro. È una funzione di orientamento, parte di un percorso educativo. Poi c’è l’istruzione professionale, gestita dalla Regioni. Lì si arriva ad una qualifica professionale che dà un percorso di lavoro”.

“Insieme al ministro Orlando abbiamo creato un gruppo di lavoro – ha aggiunto il ministro Bianchi – Ma lì dove un ragazzo, all’interno del proprio percorso di studio svolge un periodo di tempo in un luogo di lavoro valgono le regole di sicurezza sul lavoro. Non ci sono sconti“.

Anche i presidi stanno esprimendo la loro perplessità riguardo alle manifestazioni che gli studenti stanno mettendo in campo in questi giorni, comprese le occupazioni, per ricordare Lorenzo Parelli e protestare contro il meccanismo dell’alternanza scuola-lavoro. “Non sono d’accordo con le manifestazioni degli studenti in quanto le ritengo pretestuose: l’alternanza scuola-lavoro è un’attività di grandissima sicurezza, tanto è vero che non c’è mai stato un incidente al riguardo – ha detto a Radio 24 nel programma 24 Mattino, Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) – Il tragico incidente nel quale ha perso la vita Lorenzo si inquadra in un regime diverso”.

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